Incentivi moto 2023: Magri “Ora diamo continuità strutturale”
Restano poco meno di 150.000 euro per i modelli elettrici
Il mercato moto ha iniziato molto bene il 2023 ed il primo semestre ha visto una crescita in Italia del 16,8% delle vendite, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Un segnale importante per il mondo delle due ruote, malgrado le incertezze globali, le residuali difficoltà di approvvigionamento e l’impennata inflattiva.
”Il desiderio di libertà”
Il motivo? “La nuova domanda di mobilità che viene soprattutto dai centri urbani ed il desiderio di libertà e passione dei motociclisti”, sono le parole di Paolo Magri, presidente di ANCMA. Un desiderio che è rifiorito dopo la pandemia, con le due ruote grandi protagoniste del mercato italiano (e non solo). Tuttavia, “questo accende un ulteriore riflettore sulla rilevanza economica del nostro comparto e sulla necessità di tenere conto con più attenzione dei bisogni dei nostri utenti”.
Gli incentivi
Gli incentivi sono un tema molto importante, anche per il settore delle due ruote: sono stati esauriti in poco tempo quelli per i mezzi non elettrici, mentre restano poco meno di 150.000 euro per moto e scooter elettrici. Così Magri chiede “vengano assegnati all’esercizio 2023 i fondi avanzati lo scorso anno per l’elettrico, in modo che la dotazione complessiva per gli incentivi all’acquisto non si esaurisca anzitempo e possa contare su una continuità strutturale in grado di migliorare l’efficacia dello strumento e sostenere un mercato ancora giovane, ma molto promettente”.
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