Il papà della Vespa diventa immortale

Il papà della Vespa diventa immortaleIl papà della Vespa diventa immortale

Ha inventato la Vespa. “Solo” per questo motivo Corradino d’Ascanio è entrato di diritto nell’olimpo dei padri della due ruote. Piaggio, però, decide di consacrarlo all’immortalità con una mostra articolata in quattro settori. Il progettista aeronautico di Popoli potrà essere conosciuto come uomo, genio, mago e mito.

Fino al 31 gennaio, nelle sale del Museo Piaggio di Pontedera viene dato spazio a disegni originali e documenti, progetti e pubblicazioni. In occasione della cerimonia di inaugurazione, l’attore Luca Zingaretti ha indossato gli abiti di d’Ascanio leggendo al pubblico alcuni degli scritti più significativi.

La prima incarnazione della Vespa è stata il modello 98cc, inventata perché “la motocicletta era troppo scomoda”. Da allora (il brevetto risale al 23 aprile 1946) sono stati 17 milioni gli esemplari venduti in tutto il mondo con un ritmo, da cinque anni a questa parte, di 100.000 unità ogni 12 mesi.

La mostra è stata organizzata in occasione dei 120 anni dalla nascita e del trentennale della scomparsa del papà di uno degli emblemi del Made in Italy nel mondo. Secondo la casa costruttrice toscana “la rassegna racconterà vita e opere di un personaggio le cui invenzioni – come il primo prototipo dell’elicottero moderno e lo scooter più famoso del mondo – sono ormai entrate nella storia”. Curata dalla Fondazione Piaggio insieme all’architetto Enrico Agonigi, l’evento ha ottenuto il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Pisa, Comune di Pontedera, Soprintendenza archivistica dell’Abruzzo, Provincia di Pescara e Comune di Popoli.

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