Honda PCX 125: lo scooter bestseller capace di rinnovarsi [PROVA SU STRADA]

L'apprezzato scooter della casa dell'Ala arriva alla quarta generazione con tante novità

L'Honda PCX125 ha nuovi fari a LED, schermo LCD, design moderno, comfort aumentato e un motore più silenzioso e performante

Non sono bastati 140.000 pezzi venduti in otto anni ai tecnici di casa Honda per decretare la fine dell’evoluzione del PCX125.

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La versione 2018 di questo apprezzato scooter, infatti, si presenta con tante novità sia a livello estetico che strutturale che lo rendono, di fatto, un modello praticamente nuovo.

Honda PCX125: il motore

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Iniziamo il nostro viaggio dal cuore, vale a dire dal motore. Il nuovo Honda PCX125 monta un monoalbero a 2 valvole da 125 cc, raffreddato a liquido, che altro non è che la versione più aggiornata dell’Honda eSP (enhanced Smart Power), il propulsore adottato in diverse configurazioni e cilindrate su tutta la gamma degli scooter Honda di piccola cilindrata. La potenza massima è stata aumentata arrivando così agli attuali 12,2 CV a 8.500 giri/min, con una coppia massima di 11,8 Nm a 5.000 giri/min. Per raggiungere questo risultato è stato necessario aumentare il volume dell’airbox, possibile grazie all’arretramento degli ammortizzatori posteriori. Il nuovo motore ha portato anche un miglioramento dei consumi, che la casa dichiara pari a 47,6 km/l nel ciclo medio WMTC e con il sistema Start&Stop disattivato, per un’autonomia di oltre 350 km grazie al serbatoio da 8 litri. Il sistema Start&Stop spegne automaticamente il motore dopo 3 secondi al minimo con scooter fermo e lo riavvia automaticamente alla semplice riapertura della manopola dell’acceleratore. Insomma, siamo davanti a un motore in grado di unire affidabilità e prestazioni, fluidità di guida, silenziosità, oltre che consumi ed emissioni ridotte.

Honda PCX125: l’equipaggiamento

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In apertura abbiamo sottolineato come l’Honda PCX125 versione 2018 sia uno scooter praticamente nuovo rispetto ai modelli che l’hanno preceduto. Questo emerge apertamente Dall’estetica profondamente rinnovata, che strizza l’occhio a linee moderne e accattivanti, con contorni fluidi e dal carattere definito. Insomma, un design bello e accattivante così come i vari gruppi ottici a LED, vera chicca su un modello di questa cilindrata, che evidenzia la cura costruttiva voluta dalla casa dell’Ala. I fari a LED e le luci di posizione sottili, sono inclinati verso l’alto in modo indipendente, con gli indicatori di direzione discretamente celati nelle estremità esterne superiori. Il gruppo ottico posteriore a LED, dalla caratteristica forma a X, offre luminosità superiore e dimensioni maggiori per una migliore visibilità. Salendo a bordo l’occhio cade immediatamente sulla nuova strumentazione con pannello LCD a retroilluminazione negativa che permette di avere tutte le informazioni necessarie durante la guida a portata di sguardo anche contro luce (le scritte sono bianche su fondo nero come nei modelli sportivi della casa).

Honda PCX125: la ciclistica

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Il nuovo PCX125 è dotato di un telaio completamente riprogettato che ha portato all’introduzione di un sistema a doppia culla, sempre tubolare in acciaio che ha permesso di migliorare i livelli di controllo e stabilità (e una riduzione del peso di 2,4 kg) ma senza rinunciare all’agilità, caratteristica imprescindibile per un modello come questo. Per la prima volta su uno scooter Honda, è presente un supporto per la carenatura in materiale plastico extraresistente, che sostituisce la struttura in acciaio precedente. Il nuovo interasse è leggermente più corto (-2 mm), pari ora a 1.313 mm, ma la geometria dello sterzo rimane sostanzialmente invariata, con un’inclinazione del cannotto di sterzo di 27° e avancorsa appena maggiore, pari a 86 mm. Il peso con il pieno di benzina è invariato, pari a 130 kg. Nuovi anche i cerchi, più leggeri e sempre in lega ma ora a otto razze, con la ruota anteriore dotata di mozzo cavo, per un peso inferiore del 7% (-0,2 kg) mentre la ruota posteriore ha un peso inferiore dell’11% (-0,5 kg). Gli pneumatici Michelin City Grip hanno dimensioni maggiori, sempre da 14″, ma con l’anteriore 100/80 e il posteriore 120/70 (rispetto ai precedenti 90/90 e 100/90) e, insieme alle nuove ruote, non solo rendono lo scooter leggero e manovrabile, ma contribuiscono anche a ridurre il consumo di carburante grazie a una minore resistenza all’avanzamento. La forcella con steli da 31 è invariata, con un’escursione ruota di 89 mm, mentre gli ammortizzatori posteriori hanno attacchi arretrati e sono dotati di molle a costante elastica tripla che garantiscono un migliore assorbimento delle asperità a qualsiasi andatura. Il forcellone è in alluminio e l’escursione della ruota è pari a 84 mm. L’impianto frenante è stato aggiornato in maniera importante e ora adotta anche un sistema antibloccaggio ABS sulla ruota anteriore, dove è presente un disco da 220 mm con pinza a due pistoncini. Al posteriore la frenata è affidata invece a un efficace sistema a tamburo da 130 mm.

Honda PCX125: in sella

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Dopo questa lunga panoramica di numeri e caratteristiche tecniche, finalmente, arrivò il momento di salire in sella e raccontarvi le nostre sensazioni. La pozione di guida è confortevole e rilassante per spalle e braccia. L’altezza della sella è ora di 764 mm, quattro in più rispetto a prima, ma l’arco del cavallo di 540 mm permette di poggiare i piedi saldamente a terra quando si arriva a un semaforo o a uno stop. Le gambe hanno più spazio, grazie alle nuove sovrastrutture. Più spazio per il pilota, ma anche maggiore capacità di carico: quella del vano sottosella è stata aumentata di 1 litro, ed è ora pari a 28, valore che permette di poter inserire comodamente un casco integrale. Intelligentemente il manuale dell’utente e il kit attrezzi sono ora collocati sotto la sella. Nel retro scudo trova posto un ampio vano portaoggetti che è in grado di ospitare una bottiglietta d’acqua o una lattina ed è dotato di un coperchio di dimensioni maggiori per facilitarne l’accesso. Include inoltre una presa 12V per alimentare i propri dispositivi portatili. Sia la sella sia il coperchio di accesso al tappo del carburante si aprono con la semplice pressione di un pulsante vicino al blocchetto della chiave di contatto.

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Una volta acceso il nostro Honda PCX125 il feeling è immediato. Basta dare un colpo di gas e si capisce che tutto quello che abbiamo letto su di lui si trasforma in realtà. La potenza, se pur inferiore al limite di legge per un 125 cc (12,2 contro i 15 cv massimi), è disponibile a tutti i regimi, sia in basso, quando si deve scattare al semaforo, sia agli alti, quando serve un po’ di allungo, magari in una strada extraurbana. Quello che più ci ha impressionato è l’agilità e la tenuta di strada. Nella nostra due giorni di test nella magnifica Porto abbiamo affrontato il traffico di punta, i saliscendi cittadini costellati di buche, rotaie e pavé, ma anche ampie strade a scorrimento veloce, dove curvoni da piega si alternato a svolte repentine e di piccole raggio. La tenuta di strada del PCX125 versione 2018 è eccellente. La forcella lavora bene e l’anteriore è sempre attaccato al terreno, dando un senso di grande stabilità e sicurezza. L’impianto frenante, grazie ad un ABS ben tarato, non fa sentire la mancanza di un disco posteriore: la frenata è progressiva e sempre pronta, senza mai essere brusca o con fastidiosi strappi. Inoltre, i tanti vani consentono di riporre portafoglio, telefono, zaino o quant’altro e potersi concentrare solo sulla guida. Il tunnel centrale non è d’impiccio e le gambe hanno il giusto spazio e la giusta protezione dall’aria (cosa da non trascurare per chi usa lo scooter tutto l’anno). Al semaforo nessuno ci mette i piedi in testa e l’unico limite è non potersi avventurare in viaggi più lunghi. Ce lo impone la legge! Insomma, Honda PCX125 è perfetto per chi cerca un compagno di viaggio nella giungla cittadina, ma anche per chi deve fare dei tratti extraurbani, nemmeno troppo brevi. Il prezzo? 3.090 € franco concessionario: giusto se si considerano la storia di Honda, la finiture e la qualità complessiva dello scooter.

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Abbigliamento del tester:
Giacca: Tucano Urbano Aeros
Pantaloni: Tucano Urbano Genova Gag
Guanti: Tucano Urbano Aero Touch
Scarpa: Alpinestars Lunar
Casco: Scorpion Exo-City Wind

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