Honda al Glemseck 101 2019: artistiche creazioni ricordando la storica CB750 Four [FOTO]

Vari esempi customizzati su base CB1000R

Momenti adrenalinici ed esemplari di Honda presenti in occasione del festival tedesco, nell'ultimo weekend dello scorso agosto

In evidenza le celebrazioni del 50° anniversario dall’arrivo della Honda CB750 Four e dell’unità quattro cilindri in linea, ma anche il confronto nella gara di qualificazione per lo Sprint International 1/8th mile tra il pilota di IDM Superbike, Alex Polita e uno dei protagonisti del TT sull’Isola di Man, Connor Cummins. La presenza di Honda alla 14ª rassegna del festival tedesco “Glemseck 101” è risultata interessante e variegata.

Tre giorni di passione per le due ruote

Uno dei momenti più calamitanti del Glemseck 101 è rappresentato dalle gare di accelerazione Sprint 1/8th, una volta parte del circuito di 11 km di Solitude e riconosciute negli ambiti di Formula 1 e Motomondiale sino a metà anni ’60. Una sfida tra sedici piloti ad eliminazione diretta in sei differenti categorie.
Nel 2017 e 2018 sono stati i campioni Freddie Spencer e Mick Doohan a rappresentare Honda alla Sprint International. In questo 2019, in una sola qualificazione nella giornata di sabato, Alex Polita, pilota IDM HRP Motorsport sulla propria “Yokozuna” uno degli esemplari customizzati di CB1000R visti alla rassegna, si è confrontato con l’esperto campione del TT sull’Isola di Man, Connor Cummins in sella alla CB1000R-adical, realizzata dalla concessionaria tedesca Honda Fuhrer Moto.
Alex Polita ha poi ottenuto il podio alla Sprint International domenicale, con un terzo posto nella serie a 16, migliorando quanto fatto da chi lo ha preceduto nel 2017 e 2018.

Varie esempi customizzati

A distanza di cinquanta primavere dalla commercializzazione della storica CB750 Four, la tradizione CB dotata di unità quattro cilindri in linea resta protagonista attraverso le varie personalizzazioni su base CB1000R presenti nell’occasione. Kummich Honda è stato eletto vincitore con la propria “Monoposto”, caratterizzata da tinte nero e blu scuro, oltre a un logo giallo con la tipica ala della casa giapponese, come segnalato. Tra gli aspetti interessanti anche il parafango anteriore accorciato e uno scarico “scrambler” sollevato.
Il progetto Starrider, ossia una radicale custom su base CB750, firmata dalla Motoism dei fratelli Ben e Lion Ott di Monaco, ha affiancato invece una originale CB750 con il tradizionale accostamento Candy Gold.
Sette le moto customizzate notate nell’occasione, oltre alle già citate “Yokozuna” di Alex Polita creata nell’atelier di special in Italia per competere all’appuntamento tedesco e dotata di unità da 145 cavalli con frizione racing HRP e pneumatici slick, quindi la “CB1000R-adical” progettata da Ulfert Jansson di Gannet Design con soluzioni in carbonio per contenere il peso, la “Monoposto” e la CB750 “Starrider” risultato di un equilibrio tra stile classico e tendenze più contemporanee. In evidenza anche una CB1000R Limited Edition sviluppata dalla stessa Honda nella fabbrica italiana di Atessa, in soli 350 esemplari per diversi paesi europei e dotata di una configurazione tricolour, scarico sdoppiato SC Project e parti in fibra di carbonio. Infine gli esemplari CB1000R di Buselmeier e di Fischer & Bohm. La prima realizzata per ricordare i 60 anni di partecipazione di Honda ai Grand Prix, la seconda distinguibile da una carrozzeria argentea e telaio rivestito di rosso.

Foto: Honda Moto

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