Honda CB125R 2018: piccola, ma per sognare in grande [PROVA SU STRADA]

La piccola delle tre Neo Sports Café, affianca la CB300R e la CB1000R, con un look altrettanto curato, malgrado il prezzo contenuto in soli 4.490 euro

La nuova CB125R pesa solo 125,8 kg con il pieno di benzina, un valore che garantisce un'eccezionale maneggevolezza su strada e manovrabilità da fermo. L'impianto frenante con disco flottante e pinza radiale a quattro pistoncini, è dotato di ABS con centralina IMU

Il fenomeno delle moto di piccola cilindrata è ormai consolidato e le principali casa mondiali si sfidano in un terreno fatto di scelte senza compromessi per accontentare (e prima ancora conquistare) un pubblico come quello dei 16enni, sempre più preparato ed esigente. Honda non si sottrae alla sfida e con la sua CB125R fa una scelta ben precisa: proporre una moto dagli alti standard qualitativi per un pubblico trasversale.

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Estetica e finiture:

Rating: ★★★★½ 

Una 125 solo nei numeri

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La prima cosa che abbiamo detto quando abbiamo ritirato questa Honda CB125R per la nostra prova è stata “Wow!”. Al primo, veloce sguardo, infatti, non sembra di essere davanti ad una moto di così piccola cilindrata. Le linee rispecchiano perfettamente quelle delle sorelle maggiori CB300R (con cui condivide infatti l’80% della componentistica, qui la nostra prova) e CB1000R (ecco l’articolo del nostro test in anteprima). Lo scarico basso è una dichiarazione d’intenti da parte di Honda e una sfida alle altre case: “Provate a fare meglio“. Al di là delle dimensioni, siamo in sella a una moto vera, con un bellissimo cruscotto digitale ricco di informazioni, ma semplice da consultare. Ogni dettaglio è curato al meglio: dai cablaggi, alle linee delle pedane, niente è stato trascurato. La forcella a steli rovesciati da 41 mm, i dischi dei freni a margherita, l’abbondanza di LED e la strumentazione LCD con scritte bianche su fondo nero (come nelle moto sportive Honda) la fanno assomigliare ancora ad una CB1000R “in miniatura”. Lo stile “Neo Sports Café”, poi, la rende estremamente moderna e modaiola.

Motore e prestazioni:

Rating: ★★★★☆ 

Il 125 di Honda urla e spinge subito

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L’Honda CB125R monta un motore monocilindrico da 124,7 cc quattro tempi, con due valvole e raffreddato a liquido. L’avviamento è elettrico e l’alimentazione a iniezione. Il propulsore è in grado di erogare una potenza di 13,3 CV a 10.000 giri/min e una coppia massima di 10,4 Nm a 8.000 giri/min. Il cambio a 6 rapporti permette di sfruttare al meglio la potenza e la coppia del motore, regalando scatti prontissimi al semaforo e una notevole facilità di guida. L’alimentazione a iniezione elettronica Honda PGM-FI garantisce una risposta precisa al comando del gas a qualsiasi regime. Il compatto scarico basso, con terminale a due camere, produce un bel sound profondo e contribuisce all’abbassamento del baricentro a tutto beneficio della guida. Al di là dei numeri, siamo in presenza di un motore molto vivace e brillante, per quanto sia possibile per una 125 (che ricordiamo, per legge non può passare i 15 cavalli). Aprendo la manopola del gas la risposta è immediata e la CB è pronta a scattare tanto al semaforo, quanto tra le curve, dove ci si può divertire giocando col cambio e fruttando le qualità di una moto che può essere davvero un mezzo propedeutico per sognare, un giorno, una cilindrata superiore e più performante. L’unico limite, probabilmente, sta nel fatto che è stata privilegiata l’erogazione ai medio – bassi regimi e quindi manca un po’ di verve in allungo. Questo, però, porta alla quasi totale assenza di vibrazioni, ad esempio, ma anche ad una godibilità nella guida turistica, solitamente ignota per le ottavo di litro.

Guida e maneggevolezza:

Rating: ★★★★½ 

Agile nel traffico e precisa tra le curve

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Salendo in sella alla Honda CB125R si ha un’immediata sensazione di comfort e soprattutto di avere tutto sotto controllo. I comandi sul manubrio sono posti alla giusta distanza e ad portata “di dito”. Si capisce che l’ergonomia sia stata al centro dell’attenzione insomma. Lo schermo LCD offre tantissime informazioni, ma che non distraggono mai il pilota. Una volta inserita la chiave e avviato il motore si apprezza il bel suono del 125 monocilindrico. Inserita la prima marcia è tutto godimento. La posizione di guida è leggermente inclinata in avanti, un po’ aggressiva, ma molto comoda. Sembra quasi di essere in sella ad una motard e questo ci entusiasma ancora di più. La nuova CB125R pesa solo 125,8 kg con il pieno di benzina, un valore che garantisce un’eccezionale maneggevolezza su strada e manovrabilità da fermo. I piedi poggiano saldamente a terra e anche le manovre negli spazi strettissimi sono semplici.

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Il telaio, realizzato con una struttura in acciaio tubolare con fazzoletti pressati e sagomati di irrigidimento, garantisce un bilanciamento ottimale tra leggerezza e resistenza che, tradotto, significa una risposta immediata alle sollecitazioni del pilota. La forcella a steli rovesciati da 41 mm è efficace e con il forcellone posteriore, con ammortizzatore regolabile nel precarico, permette di assecondare buche dell’asfalto e avere una grande “confidenza” anche nelle curve affrontate a velocità sostenuta. Basta scegliere la linea da seguire, puntare la corda e poi al resto penserà la moto. Allo stop poi non ci sono problemi: l’impianto frenante con disco flottante e pinza radiale a quattro pistoncini, è dotato di ABS con la chicca della centralina IMU (Inertial Measurement Unit). Insomma, si frena forte, in poco spazio e senza il rischio di pericolosi bloccaggi.

Prezzo e consumi:

Rating: ★★★★☆ 

Consumi “mini” per fare tanta strada

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Il serbatoio ha una capienza di 10,1 litri e la casa dichiara un consumo medio nel ciclo VMTC di 48,2 km/l, non lontano da quello che abbiamo rilevato nella nostra prova. In pratica con 15 euro di carburante potete percorrere quasi 500 km, cosa che vi permetterà di scordarvi del benzinaio durante la settimana, ma anche programmare qualche bella (e lunga) gita fuori porta nel fine settimana. Il prezzo? 4.490 euro franco concessionario. Una cifra giusta, soprattutto se si considerano la qualità costruttiva complessiva ed il fatto di poter guidare una moto entry level solo per quanto riguarda la cilindrata. La Honda CB125R vi farà divertire, raccogliendo non pochi sguardi di ammirazione e vi consentirà di fare tanta esperienza, prima di scegliere una cilindrata superiore.

PRO E CONTRO
Ci piace:
La maneggevolezza e la qualità complessiva della moto
Non ci piace:
L’assenza di un po’ di spunto in più agli alti regimi

Marca e modello MY2018: la Pagella di Motorionline

Motore:★★★★☆ 
Maneggevolezza:★★★★½ 
Cambio e trasmissione:★★★★☆ 
Frenata:★★★★☆ 
Sospensioni:★★★★½ 
Guida:★★★★½ 
Comfort pilota:★★★★½ 
Comfort passeggero:★★★★½ 
Dotazione:★★★★½ 
Qualità/Prezzo:★★★★☆ 
Linea:★★★★½ 
Consumi:★★★★½ 

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Abbigliamento del tester:
Guanti, giacca, pantaloni e scarpe: Spidi
Casco: Caberg

Il tester ha indossato anche un paraschiena Spidi Back Warrior, dettaglio tutt’altro che marginale e che andrebbe utilizzato sempre in moto, a partire anche da un 125 come questo.

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