Harley Davidson FLHX Street Glide, prova su strada
Un’icona tra le touring, nata per le highway
A chi non è capitato di discutere sul più grande marchio di motociclette americane? Di solito o le si ama o le si detesta. C’è chi non ne guiderebbe mai una e chi invece ne fa uno stile di vita e preferisce rinunciare a tutto ma non alla propria Harley. Un vero appassionato riesce invece a capire che ogni mezzo dotato di un motore ha un suo perché, anche se ognuno, a titolo personale, apprezza ovviamente di più un genere ad un altro. Così, dopo anni alla guida praticamente solo di supersportive, ti ritrovi tra le mani 368 kg di moto in ordine di marcia, a percorre un’autostrada comodamente seduto e con i piedi appoggiati a due grosse pedane, il vento che ti sfiora appena per l’ottima protezione della famosa (è così dal 1969) carenatura Bat-Wing ad ali di pipistrello, con la radio accesa, una canzone anni ’70, apri il gas in sesta marcia, il sound del bicilindrico twin cam 103 ti riempie le orecchie ed un brivido ti corre lungo la schiena. Ecco, questo è ciò che il cliente Harley Davidson che compra una Street Glide vuole dalla sua moto.
Estetica e finiture:
Rating:
Un mito a due ruote
Esteticamente le cromature la fanno da padrona, il motore in particolar modo ha un’estetica curata davvero nel dettaglio. I cilindri sono infatti verniciati di nero a polvere sulle superfici orizzontali delle alettature del raffreddamento ad aria, in contrasto con i bordi lucidi delle stesse e con le cromature delle teste del propulsore. La verniciatura di serbatoio, parafanghi e borse è altrettanto particolare, è di un giallo perlato di grande effetto, soprattutto se osservato da vicino. Ogni particolare racconta la storia di questa casa e di questo modello. Anche le gomme Dunlop sono specifiche e marchiate Harley Davidson. Il sistema audio Harman Kardon con 20 watt per canale è un altro pezzo immancabile per la Steet Glide. Oltre alla radio è presente un lettore Cd ed Mp3. Opzionalmente si possono avere anche i moduli per navigatore ed interfono. Sul cruscotto troviamo poi il tasto di accensione per gli accessori, che si possono collegare ad una presa a 12 volt. Il sistema antifurto si inserisce e disinserisce automaticamente quando ci si allontana o avvicina alla moto. Il quadro è keyless, basta avere in tasca il telecomando. La chiave serve solo per bloccare il blocco accensione e per il tappo benzina e la chiusura delle due grosse borse laterali GTX da 64 litri. Spettacolare anche l’apertura di queste, con un meccanismo che evita di rigare il coperchio e con il grosso logo Harley Davidson sul tessuto che unisce la struttura al coperchio stesso.
Motore e prestazioni:
Rating:
Classica sì, ma la tecnologia aiuta
Al look classico si abbinano soluzioni moderne e tecnologicamente all’avanguardia come il sistema di spegnimento di un cilindro, che si attiva girando il gas in senso inverso e che consente, nel traffico cittadino, di ridurre i consumi e, soprattutto, il calore del motore. Oppure il cruise control per viaggiare a velocità costante in autostrada, i pratici ammortizzatori posteriori pneumatici e regolabili, i led sul fanale posteriore. Anche il motore, nella fedeltà alla tradizione, si giova dell’iniezione elettronica e dell’acceleratore drive by wire, che consentono consumi contenuti e un’erogazione molto fluida. Impressionante la coppia ai bassi regimi: si può accelerare in qualsiasi marcia e la spinta è praticamente immediata. Facendo un paragone con le auto, nessun diesel moderno è capace di nulla di simile. I dati dicono 134 Nm a 3500 giri e circa 84 cv di potenza. Rispetto al passato il sistema di ancoraggio del motore prevede quattro supporti elastici, a tutto vantaggio della riduzione delle vibrazioni e del comfort. Solo il passeggero, seduto praticamente sul parafango posteriore, avverte qualche vibrazione in più. Il cambio con doppio bilanciere è un sei marce, con un comodo indicatore per la sesta sul cruscotto, di certo non silenziosissimo. Ogni inserimento viene accompagnato da un sonoro “stock”, che se da un lato è in linea con il carattere della Street Glide, dall’altro rende non semplicissimo l’inserimento del folle da fermo, anche per la difficoltà di dover rinunciare all’appoggio a terra del piede sinistro.
Guida e maneggevolezza:
Rating:
Il peso si sente solo da ferma
Non nasce certo per l’uso cittadino, ma c’è chi la usa per andarci in ufficio in centro. Certo bisogna sempre tener conto del peso e delle dimensioni, borse incluse. Non è una moto con cui fare lo slalom tra le auto ferme al semaforo. Su strade extraurbane con la Street Glide, in modo imprevedibile vista la stazza, si piega che è un piacere. Anche cercando di esagerare, solo una volta siamo riusciti a “grattare” a terra con la pedana interna sinistra. Gli angoli consentiti sono infatti leggermente diversi, 32 a destra, 29 a sinistra. Il peso una volta in movimento non si avverte minimamente, solo le manovre da fermo incutono un po’ di paura vista la stazza. Il cavalletto laterale ha un meccanismo che ne impedisce la chiusura se viene caricato, impedendo di fatto la caduta della motocicletta. L’impianto frenante è un italianissimo Brembo, con pinze a 4 pistoncini da 32 mm ed ovviamente con due dischi anteriori e sistema Abs. Difficilmente se ne avverte l’entrata in funzione ma è assolutamente comodo in caso di frenate al limite con una massa così importante in gioco.
Prezzo e consumi:
Rating:
Non è economica, ma vale quello che costa
Abbiamo rilevato un consumo nell’ordine dei 15 km con un litro nel nostro test, non male per un 1688 centimetri cubi e per il peso della motocicletta. Il serbatoio da 22,7 litri promette percorrenze nell’ordine di 350 km. Il prezzo base è di 24.000 euro per la versione nera, 300 in più per la colorazione dell’esemplare in prova. Ovviamente pochissimi esemplari resteranno così come lo vedete in foto. L’elenco delle personalizzazioni è praticamente infinito e gli appassionati della casa di Milwaukee amano rendere la propria Harley Davidson unica. Noi, ad esempio, avremmo già una piccola lista di accessori e modifiche indispensabili: le protezioni per le pedane per evitare gli schizzi d’acqua percorrendo strade bagnate, lo schienalino per il passeggero che altrimenti scivola inesorabilmente indietro, e infine delle marmitte da sostituire alle originali, fin troppo silenziose per una moto così. Ne esistono anche di regolabili con un comando al manubrio, in modo di essere rispettosi della quiete pubblica e poter godere a pieno del sound del Twin Cam quando si è lontani dai centri abitati.
PRO E CONTRO
Ci piace:
E’ un’icona e con l’aiuto della tecnologia è davvero un’ottima touring per i lunghi viaggi e non solo.
Non ci piace:
Il passeggero scivola per via della sella inclinata indietro, si ovvia con uno schienalino opzionale.
Harley Davidson FLHX Street Glide: la Pagella di Motorionline
Motore: | |
Maneggevolezza: | |
Cambio e trasmissione: | |
Frenata: | |
Sospensioni: | |
Guida: | |
Comfort pilota: | |
Comfort passeggero: | |
Dotazione: | |
Qualità/Prezzo: | |
Linea: | |
Consumi: |
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