Guerra agli scarichi rumorosi: in Svizzera multe fino a 10.000 franchi

Tanti motociclisti italiani vanno in gita in Svizzera. Ancor di più da quando inizierà la primavera, con l’arrivo di un meteo più clemente. Ma dovranno fare attenzione, perché il paese elvetico ha dichiarato guerra agli scarichi rumorosi. Con multe molto pesanti, che arrivano fino a 10.000 franchi.

No al rumore

La battaglia all’inquinamento acustico non è certo una novità. Non solo in Svizzera, ma in generale nel mondo. Tuttavia, nel paese elvetico, a partire dallo scorso gennaio, nell’elenco delle fonti di rumore evitabile sono stati inseriti anche i sistemi di scarico. Diventando così un reato e, quindi, punibile con multe molto più severe, fino appunto a 10.000 franchi. Poco più di 10.000 euro.

Non si tratta solo delle modifiche illecite, quelle già punite anche precedentemente e anche in Italia, ma sarà necessario monitorare anche gli scarichi originali delle proprie moto. Senza problemi nel nostro Paese, ma che potrebbero portare a spiacevoli inconvenienti superando il confine. Quindi, sarà importante verificare la conformità per la Svizzera, prima di andare a fare la gita. E non lasciare il motore acceso inutilmente, perché ci sono sanzioni, di circa 75 euro, anche per quello.

Gli autovelox antirumore

Il monitoraggio degli scarichi sarà probabilmente monitorato anche dai cosiddetti ‘autovelox del rumore’, cioè dei dispositivi in grado di rilevare i decibel prodotti dagli scarichi di auto e moto ed identificarle, in caso superino il livello consentito. Ci sono ancora degli ostacoli tecnici da superare, ma l’obiettivo delle forze dell’ordine svizzere è poterli utilizzare il prima possibile. Nel frattempo, il compito spetta proprio alle pattuglie, per verificare eventuali mezzi oltre il limite.