EICMA 2013: Caterham Bikes, innovazione a 2 ruote
Tre proposte hi-tech, ecologiche ed essenziali
Caterham è un nome che porta nella mente degli appassionati una tipologia di veicoli che esteticamente e meccanicamente, rappresentano un inno all’essenzialità e alla bella guida. Era il 1959 quando la factory nacque dalle ceneri di un concessionario ufficiale Lotus in Inghilterra riproponendo, rivista, la mitica Lotus Seven, un’auto che, molto probabilmente, è la massima espressione di motociclismo su quattro ruote. Dopo vari anni di evoluzioni, campionati monomarca e concept car, nel 2011 arriva la rivoluzione ad opera di Tony Fernandes e Dato’ Kamarudin Meranun che rilevarono lo storico marchio Caterham Cars. Nacque così Caterham Group, un nome sinonimo di espansione che infatti, dopo 2 anni, ha portato alla creazione di Caterham Bikes.
La divisione “Bikes” del Marchio si pone come obiettivo principe quello di incorporare il DNA di Caterham nel mondo delle due ruote, preservandone il retaggio britannico, l’eccellente performance e l’intuitiva maneggevolezza; questi mezzi, dovranno anche rispettare il particolare carattere del marchio, mantenendo la sua promessa di “divertimento alla portata di tutti”.
Brutus 750: descritta come il “SUV dei motocicli”, dall’aspetto quasi minaccioso ma sorprendentemente agile da guidare, la Brutus 750 può fungere da motocicletta da strada, da veicolo fuoristrada o persino da motoslitta (conversione in meno di quattro ore). Classic E-Bike: contraddistinta da un particolarissimo look retrò che richiama i modelli tipici dell’età dell’oro del motociclismo britannico, questo motociclo vanta un’autonomia di 40-80 km con una singola carica e non richiede il possesso di patente nell’UE. Carbon E-Bike: un motociclo di prim’ordine, caratterizzato da una linea moderna ispirata alla tecnologia della Formula 1; una versione in edizione limitata, impreziosita da esclusivi metodi e materiali specificamente usati in Formula 1, è attualmente in corso di sviluppo.
Il target di Caterham Bikes saranno inizialmente i mercati europei, nordamericani e sudamericani, il gruppo guarderà all’Asia come mercato di crescita fondamentale. La produzione dei tre prototipi di motociclette, tutti accessibili in termini di costo, è prevista già a partire dalla primavera 2014: si comincerà con il modello Brutus 750 per poi proseguire nel corso dell’anno con i due motocicli elettrici.
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