Ducati Panigale V4 R 2023: una forte progressione verso i 16.500 giri/minuto [VIDEO]

Una potenza di 240,5 cavalli in assetto pista

Ducati Panigale V4 R 2023: una forte progressione verso i 16.500 giri/minuto [VIDEO]Ducati Panigale V4 R 2023: una forte progressione verso i 16.500 giri/minuto [VIDEO]

Il carattere sportivo della nuova Ducati Panigale V4 R, presentata nel quarto episodio della web series Ducati World Première 2023, è protagonista nel filmato proposto da Ducati su YouTube.

Una visione potente

La veste richiama l’esperienza agonistica del marchio nel Motomondiale, spiccano in particolare le tabelle portanumero bianche su cui compare il numero “1” e anche le ali in carbonio a due elementi, tra gli interventi sul fronte aerodinamico. Le ali sono composte da una parte principale e un flap che sostengono il carico aerodinamico, nonostante la compattezza.
Per la prima volta, questo modello sarà sviluppato in serie numerata con numero progressivo visibile sulla testa di sterzo in alluminio ricavata dal pieno.
L’evoluzione del concetto riguarda anche le sovrastrutture, data l’introduzione di un serbatoio in alluminio spazzolato con una capienza incrementata a 17 litri. Il profilo prospetta un supporto più agevole per braccia e gambe in percorrenza di curva, così come in fase di frenata. Presente anche una sella più piatta, contenuta nello schiumato e con un rivestimento differente.
Per un miglior raffreddamento del motore, stabilizzando le prestazioni quando si guida in pista, si è intervenuti sulla configurazione degli estrattori nella parte sottostante della carenatura. Nella zona inferiore, sul lato sinistro, è stata ricavata poi una presa d’aria per raffreddare il sensore del Ducati Quick Shift.
Interessante anche la proposta di soluzioni Ducati Performance che possono essere associate al modello, tipo un impianto di scarico completo in titanio Akrapovič con doppio silenziatore collocato sotto la sella, che affina il rapporto peso/potenza già contenuto della nuova Panigale V4 R, con un risparmio di 5 kg rispetto all’impianto standard e un aumento di potenza che raggiunge quota 237 cavalli. Lo scarico è corredato di mappatura specifica con i parametri di DTC, DWC, DPL e DSC, adeguati al nuovo livello di performance.
Vi sono anche componenti in fibra di carbonio, cerchi in magnesio, pedane pilota regolabili in alluminio, sviluppate da Ducati Corse in collaborazione con Rizoma e anche un pacchetto accessori Pit Stop con termocoperte e cavalletti garage da usare durante le sessioni in pista. Nel caso di pneumatici Slick o Rain si può selezionare il software DTC EVO 3, che adotta calibrazioni specifiche dei controlli elettronici.

Tecnica e tecnologia

La moto è dotata di un telaio Front Frame con forcellone monobraccio in alluminio. È possibile gestire l’altezza del pivot del forcellone posteriore su quattro posizioni con passaggi di 2 millimetri.
La ciclistica ricalca l’evoluzione intrapresa con i modelli 2022 di Panigale V4 e Panigale V4 S, pur considerando la regolazione interamente meccanica per le sospensioni. L’escursione della forcella anteriore pressurizzata Öhlins NPX25/30 è stata incrementata di 5 mm, rispetto alla precedente Panigale V4 R. Questa aspetto, data la presenza di un ammortizzatore Öhlins TTX36 il cui interasse raggiunge i 316 mm (da 312 mm) e una regolazione di serie del perno forcellone sulla posizione +1, aumenta l’altezza della zona retrostante di 20 mm. Il risultato è un baricentro più sollevato e un’agilità superiore nelle fasi di guida.
L’introduzione di una molla per l’ammortizzatore meno rigida, passando da 105 N/mm a 80 N/mm, oltre a un minor carico a terra nella zona frontale legato a un allungamento della corsa della forcella, oltre a un miglioramento nell’attitudine a interpretare il manto stradale, intensifica i trasferimenti di carico in base a una corsa negativa superiore delle sospensioni, rendendo più solido l’inserimento in curva, come indicato.
L’evoluzione elettronica consente alla nuova Panigale V4 R si essere efficiente in pista, considerando gli affinamenti al DTC e al sistema Ride By Wire, l’adozione della strategia Engine Brake Control EVO 2, la nuova strategia per il DQS e l’aggiornamento del controllo della ventola di raffreddamento, l’ampliamento e l’aggiornamento dei Power Mode, la nuova visualizzazione “Track Evo” sulla strumentazione e le mappe legate al motore con taratura dedicata ad ogni marcia.
I parametri di funzionamento possono essere notati tramite la nuova grafica della strumentazione, differente grazie a una ridisposizione delle funzioni delle spie esterne allo schermo. In evidenza anche l’evoluta interfaccia tramite l’inserimento di un nuovo Info Mode, sviluppato dai piloti MotoGP e denominato “Track Evo”, sommato a “Road” e “Track”.
Le strategie sono quattro: Full, High, Medium e Low (in questo caso la potenza massima è contenuta a 160 cavalli). La prima e l’ultima di nuova impostazione, mentre quelle High e Medium risultano riviste.
Presente anche una nuova strategia per il Ducati Quick Shift (DQS) con una fluidità migliorata nel passaggio tra le marce a ogni grado di apertura dell’acceleratore, quando è parzializzato e quando è interamente aperto, gestendo diversamente le due diverse situazioni.
Assieme a questi interventi, si evidenzia anche l’aggiornamento della strategia di controllo della ventola di raffreddamento, in modo da proporre una migliore gestione delle temperature di esercizio attenuando l’accumulo di calore dopo le sessioni in pista. Tale strategia prospetta già un maggiore comfort termico nell’uso su strada.
Per gli appassionati che desiderano usare la nuova Panigale V4 R solo in pista, inoltre, è stato sviluppato un software specifico Ducati Performance DTC EVO 3 per pneumatici slick-rain, proposto come accessorio e che rende la moto non omologata per la circolazione su strada aperta al traffico. Tale soluzione permette il funzionamento lampeggiante della luce di posizione posteriore, come da regolamento agonistico in caso di pioggia. Si segnala anche la sostituzione del Riding Mode Street con una modalità Rain, specificamente ideata per un utilizzo sul bagnato.
In modo da migliorare il feeling del pilota in fase di apertura e gestione del gas, si evidenzia anche un nuovo comando dell’acceleratore più compatto del 50% con giochi radiali e assiali ridotti al minimo, oltre che virtualmente privato di corsa a vuoto iniziale, secondo le informazioni. Come sugli esemplari da competizione figura un Pit Limiter per contenere la velocità nella corsia dei box.

Propulsore

Il cuore è un nuovo Desmosedici Stradale R da 998 cc. Sottolineate delle soluzioni tecniche sofisticate riprese dal mondo delle competizioni e per la prima volta su un modello stradale figurano delle bielle in titanio di tipo “gun drilled” forate longitudinalmente lungo il fusto. Un foro con diametro di 1,6 mm. Soluzione che permette il passaggio dell’olio dalla testa al piede di biella, un miglioramento nella lubrificazione dello spinotto e a favore dell’affidabilità nell’uso estremo.
Nella configurazione per il 2023 il motore Desmosedici Stradale R presenta una nuova frizione a secco, derivante dallo sviluppo della versione impiegata nel campionato mondiale Superbike dal team ufficiale Ducati. Il diametro e la lunghezza assiale della frizione sono più contenute, una riduzione di 24 mm, quindi il peso è diminuito di circa 800 grammi.
Il regime di rotazione massima raggiungibile tocca i 16.500 giri/minuto in sesta marcia, mentre sono 16.000 giri/minuto negli altri rapporti. Il vertice di potenza risulta di 218 cavalli a 15.500 giri/minuto con omologazione Euro 5. Dati di rilievo nel panorama delle sportive con la stessa cilindrata.
Tutto il potenziale da esprimere in pista invece, con l’adozione di uno scarico racing, proietta a quota 237 cavalli. Tre in più rispetto al precedente esemplare.
In fase di sviluppo è stato messo a punto anche un olio sviluppato da Shell in collaborazione con Ducati Corse, i cui tempi e la disponibilità possono mutare a seconda del paese. Un nuovo olio che prospetta una riduzione degli attriti meccanici del 10% e porta a un incremento di altri 3,5 cavalli di potenza, che diventano 4,5 cavalli al limitatore. La formulazione dell’olio si basa sull’impiego di additivi di tipo racing, specifici per propulsori ad elevato numero di giri con frizione a secco. Con lo scarico racing e l’olio dedicato si segnala una potenza massima notevole di 240,5 cavalli.

Foto e video: Ducati

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