Ducati: Beppe Gualini e la leggendaria Parigi-Dakar [VIDEO]

Il leggendario e impegnativo rally raid in Africa

Ducati: Beppe Gualini e la leggendaria Parigi-Dakar [VIDEO]Ducati: Beppe Gualini e la leggendaria Parigi-Dakar [VIDEO]

La prima avventura di Beppe Gualini alla Parigi-Dakar risale al 1982. Il DRE Enduro technical director lo ricorda in un filmato proposto da Ducati, legato al ciclo Ducati Caffè.

Sfida d’abilità e deserto rovente

Beppe Gualini l’ha affrontata per la prima volta, come racconta, quando la competizione non era ancora così nota. Ricorda la prima esperienza sul suolo africano in sella a un esemplare 125 a due tempi, nella prima edizione del Rally dei Faraoni, seconda competizione africana dopo la leggendaria Dakar. Gualini ottenne un grandioso successo di categoria, giungendo 25° assoluto con quell’esemplare. Un notevole riscontro ripreso dai media, essendo alla sua prima partecipazione. Da allora un’interessante carriera sportiva e un legame speciale con la Parigi-Dakar.
Non solo una competizione, come ricorda Gualini, ma “una vera avventura, un’esperienza di vita incredibile”. Le prime edizioni erano poco inferiori ai 20.000 km di percorso, distribuite su 22 giorni e senza giorno di sosta, né assistenza. Emergeva la solidarietà tra i partecipanti, lasciando ad esempio dell’acqua ai piloti incontrati nel deserto. Oggi diverse cose sono cambiate, considerando anche nuove tecnologie ed evoluti sistemi di spostamento.
Beppe Gualini introduce nel filmato anche la storica Cagiva Ducati Elefant 750, sulla quale ha affrontato la sfida della Dakar nel 1985. Lo stesso nome Elefant è divenuto leggendario, ricordando le diverse partecipazioni al raid africano. La storia di questo modello risale al 1984, quando Ducati fu acquistata dai fratelli Castiglioni, la Cagiva, azienda che sviluppava motori di piccola cilindrata. iIl maggiore dei quali era un’unità 350 cc a quattro tempi. La Elefant presenta proprio un telaio sviluppato da Cagiva e un cuore bicilindrico Ducati 750 cc. Quello inquadrato nel filmato è uno dei primi prototipi, guidato anche dal pilota Hubert Auriol nel 1984.
Ducati ha sviluppato il propulsore e le gare africane sono state interessanti sedi di collaudo, affinando aspetti importanti come l’affidabilità. Dunque sono giunti due prestigiosi successi, diversi podi e altre affermazioni in altre competizioni.
In evidenza dunque un motore bicilindrico Ducati Testastretta 750 in grado di spigionate una potenza stimata di 75 cavalli. All’anteriore una ruota da 21 pollici, mentre quella retrostante risulta da 18 pollici, come sottolineato ancora nell’occasione. Avviamento a pedale e soluzioni per portare degli attrezzi. Sul prototipo citati un primo serbatoio che può contenere 35 litri di carburante, a cui ne è abbinato un secondo da 15 litri. Nel più potente modello evoluto da 900 la capacità complessiva risultava maggiore, raggiungendo i 60 litri complessivi.
Nel corso del filmato emergono anche altre interessanti informazioni per gli appassionati dell’esplorazione, ripercorrendo atmosfere che rendono leggendaria la storica Dakar.

Video: Ducati
Immagine d’apertura ripresa dal filmato

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