Deus Ex Machina, visita allo store italiano, a Milano

Moto e biciclette customizzate, abbigliamento e luogo di ritrovo per appassionati

La formula è nata nel 2006 a Sydney e si ripete in ognuna delle loro quattro sedi, l’ultima delle quali è proprio nella nostra Milano. Il marchio australiano è sinonimo di biciclette e motociclette con allestimenti custom, veri pezzi unici, realizzati sempre con lo stile “cafe racer” che contraddistingue la filosofia Deus. Ma Deus non è solo questo. Ognuno dei negozi è, infatti, anche un centro di ritrovo per appassionati, con tanto di caffè e ristorante, aperti tutti i giorni fino a tarda sera. Oltre a questo Deus è anche un marchio di abbigliamento, che è poi la principale fonte del fatturato. I capi sono in vendita in tutte le quattro sedi, le altre due sono a Bali, unico a commercializzare surf, e Los Angeles, ma sono distribuiti anche in una trentina di negozi in tutta Italia, che diventeranno cento entro il prossimo anno. L’avvio della sede italiana è un’iniziativa di alcuni soci, tra cui spicca il nome dell’ex presidente Ducati, Federico Minoli. Ha aperto i battenti ad inizio 2013, nel cuore della Milano motociclistica, nel quartiere Isola, in via Thaon di Revel. Al di là dei numeri, che fanno dell’abbigliamento la parte economicamente più rilevante di Deus, il fulcro della filosofia del marchio sono le moto e le biciclette. Non delle due ruote banali ovviamente, ma reinterpretazioni nella chiave di lettura del marchio. Per farvi capire quanto la fantasia e l’estro siano al centro dell’attenzione, il prossimo 26 ottobre si concluderà il concorso Build Off che vedrà premiata la special più bella, nel rispetto però anche del contenimento dei costi. Come vedremo, infatti, oltre che oggetti unici e speciali, le special realizzate e vendute da Deus non hanno prezzi proibitivi come si potrebbe pensare. Per rendere l’idea, una bicicletta parte da circa 700 euro, tutt’altro che una follia, per entrare in possesso di un oggetto così particolare. I telaio del modello “base” è realizzato in Italia, appositamente per lo store del marchio, ed abbinato a delle particolari gomme a sezione molto larga. A completare l’opera un’unica leva del freno, quella anteriore, obbligatoria per legge, mentre al posteriore la frenata è gestita con il contropedale. Da non confondersi con lo scatto fisso, perché questo sistema prevede la presenza di un vero e proprio freno nel mozzo posteriore, azionabile con una decisa pedalata in direzione opposta a quella di marcia. Ma anche Deus realizza biciclette a scatto fisso, in questo caso in versione “custom”, nelle quali utilizza telai Cinelli, con verniciatura, cerchi ed altri dettagli totalmente rivisti. I clienti possono però scegliere anche altre soluzioni, che possono partire dalla trasformazione della propria bicicletta, con prezzi a partire da circa 500 euro, sino ad arrivare a bici da corsa o due ruote davvero di effetto. Come nel caso degli esemplari realizzati sulla base delle sand bike, bici con enormi coperture montate su cerchi con canali da 10 centimetri e telai dal peso di circa 15 kg che, contrariamente ad ogni previsione, oltre che belle sono anche comode da utilizzare. Per queste però il prezzo è più impegnativo, visto che già la base di partenza ha un costo abbastanza elevato, ed il prodotto finito è in vendita a circa 2.500 euro.

sandbike

Ci siamo lasciati prendere dalla curiosità per il luogo e per le biciclette, ma il vero motivo che ci ha spinto a visitare lo store Deus era l’incontro con Emanuele Vicinanza per parlare con lui di moto. E di moto, all’interno dello store, ce ne sono parecchie anche se non tutte di origine Deus. Sono però certamente tutte oggetti unici o comunque di grande interesse. Si va infatti da una Gs di inizio anni ’80 che, come ci viene raccontato dallo stesse Emanuele, è di un cliente che la voleva customizzare ma che è stato poi convinto a mantenerla originale, limitandosi ad un restauro conservativo, visto il valore storico che ha. Si passa poi per motociclette che, anche se non realizzate da Deus, ne incarnano gli stessi concetti, come una Triumph anni ’70, tanto per fare un esempio, o uno degli unici due esemplari presenti in Italia di Confederate Wraith Combat, una special con telaio in carbonio ed un bicilindrico Jims Race Engine, noto preparatore per Harley Davidson, che nuova costa oltre cento mila euro! Le trasformazioni che vengono effettuate da Deus partono invece da moto nuove o usate, di preferenza abbastanza recenti, che vengono completamente stravolte e rese uniche ed ognuna diversa dall’altra. La base può essere sostanzialmente qualsiasi moto, anche se nel rispetto dei canoni di gusto estetico del marchio Deus. Per i clienti italiani, ricordiamo infatti che la sede di Milano è distributore non solo italiano ma europeo, oltre che assistenza post vendita e manutenzione, vengono eseguite anche tutte le operazioni necessarie all’omologazione come modello unico, o la modifica all’omologazione, per poter poi utilizzare questi veicoli su strada pubblica nel pieno rispetto della legge. Come sempre in questo campo scontiamo però il fatto di essere uno dei paesi con la burocrazia più complicata e, se in Australia è possibile fare qualsiasi tipo di modifica senza problemi di sorta, da noi occorre passare attraverso la motorizzazione tedesca. Fortunatamente non è necessario spostare le moto, perché i controlli vengono effettuati da tecnici TUV presenti in Italia. Tutto questo però si traduce in un ulteriore costo aggiuntivo, quantificabile in circa 1.500 euro per l’omologazione delle modifiche, e tra i 2.000 ed i 2.500 per l’omologazione come modello unico dell’intera moto, quando le modifiche sono così radicali da richiederla.

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I modelli “preferiti” da cui si parte per la creazione di una special come questa sono principalmente le Yamaha SR400 (monocilindrica), e la Kawasaki W800 (bicilindrica parallela in stile classico). Quest’ultima è particolarmente apprezzata anche per la totale assenza del marchio del costruttore, Kawasaki in questo caso, dal motore bicilindrico, che la rende così difficilmente riconducibile al modello di origine. Oltre a questi modelli però si lavora anche su base Harley o Triumph, ed è stato già eseguito un progetto con base Husqvarna. L’intenzione è di realizzare presto anche qualcosa di più sportivo. Sono stati già individuati alcuni modelli che si potrebbero ben prestare allo scopo. Si parla di Yamaha, con la grossa muscle bike quattro in linea XJR 1300, e anche di una Ducati, che potrebbe avere come base la 749 in edizione R. I progetti, anche se realizzati sempre in autonomia, vengono condivisi e prodotti con la collaborazione della casa madre di Sydney e sono realizzate tramite la collaborazione di tre officine indipendenti che lavorano con Deus Italia. Le parti speciali, inizialmente di provenienza giapponese, sono ora commissionate anche in Italia, ad aziende ed artigiani specializzati, ma sempre su specifiche Deus. In questi primi mesi di attività sono già stati realizzati 21 esemplari, ne sono già stati venduti altri sei attualmente in fase di lavorazione e ne sono in progettazione altri quattro. I prezzi? A partire da 13-14 mila euro, una cifra importante, certo, ma comunque accettabile, per entrare in possesso di un pezzo artigianale unico e per avere tra le gambe un serbatoio in alluminio realizzato come una volta, a mano, da un artigiano battilastra.

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