Con Tucano Urbano all’Agnellotreffen e all’Elefantentreffen 2018 [RECENSIONE]
L’abito non fa il monaco
Quest’anno la ditta milanese Tucano Urbano, tra i leader nell’abbigliamento motociclistico per moto e scooter, ha attivamente partecipato all’inverno dei motociclisti, non solo con la sua linea di prodotti che da anni scalda i fedeli delle due ruote in città e non, ma anche rendendosi protagonista al fianco degli intrepidi bikers al raduno invernale più famoso d’Italia, l’Agnellotreffen.
La gamma prodotti è da sempre caratterizzata da una linea che ha sempre strizzato l’occhio al lato “trendy” del capo e non solo quello tecnico. Questo perché, prima o poi, dalla moto e dallo scooter dobbiamo pure scendere ed avere un capo tecnico, che ci protegge durante il tragitto, ma che stia anche bene a chi lo indossa in città, senza farlo apparire come un “astronauta” che beve un cappuccino al bar, per Tucano Urbano è importante quanto non bagnarsi mentre si guida sotto la pioggia. Attenzione però a non fraintendere, il fatto che una giacca da moto sia pure “modaiola” o con taglio classico, indossabile pure come capo casual, non significa che non nasconda soluzioni e materiali, studiate e prodotti per accompagnare e proteggere il motociclista ovunque.
Abbiamo voluto testare i prodotti dell’azienda milanese e li abbiamo indossati sia per partecipare all’Agnellotreffen, svoltosi dal 26 al 28 gennaio, sia per andare al raduno invernale più famoso d’Europa, l’Elefantentreffen, tenutosi a Loh in Germania, dal 2 al 4 febbraio. Occasioni davvero severe per mettere alla prova la giacca Urbis 5G coi suoi pantaloni coordinati, accompagnati dai guanti Tetris, le manopole invernali Eva e la coperta Gaucho per la moto.
La giacca Urbis 5G, giunta alla sua quinta generazione, si rifà nei tessuti esterni, ancora più morbidi da indossare e al tatto, con membrana Hydroscud a renderla 100% impermeabile, comodissimo il Comfort Protection System con protezioni CE di Livello 1 su spalle e gomiti, mentre troviamo una tasca per protezione anche sulla schiena. Altro brevetto Tucano Urbano il Reflactive System, una serie di inserti riflettenti su collo e polsi, a scomparsa per quando si scende dalla moto. Sei le tasche frontali e due interne completamente impermeabili. All’interno un gilet imbottito con inserti in Wind Braker, indossabile separatamente.
I pantaloni, Panta Urbis 5G, utilizzabili anche come sovrapantaloni, grazie a due pratiche cerniere laterali che permettono la totale apertura delle gambe, realizzati in Nylon Oxford traspirante con membrana Hydroscud 100% impermeabile, completati da protezioni certificate per le ginocchia e regolazioni per il posizionamento delle stesse.
I guanti Tetris, doppi, con guscio esterno a 3 dita e alloggiamento per scaldini chimici, completamente impermeabili. Completano il quadro la panopole in Neoprene, facili da montare e fondamentali per mantenere la temperatura delle mani duranti i tragitti più lunghi, dove anche il migliore dei guanti andrebbe in difficoltà.
Tutti questi capi, utilizzati durante il viaggio prima alla volta della Agnellotreffen, poi in Germania, con un range di temperature dai -7 ai +5 gradi, hanno affrontato pioggia, neve in Austria e freddo, mantenendoci sempre al caldo, tanto che non c’è stato nemmeno bisogno di montare la coperta Gaucho per proteggere le gambe.
Ottima la capacità idrorepellente del materiale esterno, che ha evitato di inzupparsi e appesantirsi e la possibilità di stringere i fianchi della giacca, mediante le apposite regolazioni, in base agli strati di indumenti utilizzati sotto. Un completo, questo Tucano Urbano Urbis 5G, che ci ha permesso di affrontare anche un viaggio al freddo per più di 7 ore, restando comunque a nostro agio alla guida. A queste temperature però, avremmo gradito che il gilet imbottito, anziché smanicato, avesse avuto anche le maniche, per aumentare il calore nelle zone degli arti più esposte al freddo. Per i pantaloni invece, manca solo la possibilità di regolare il giro vita, che sarebbe stata comoda, soprattutto in relazione al tipo di indumenti sottostanti, che cambiano notevolmente rispetto ad un uso come pantalone “stand alone”. Inutile negare che esistano soluzioni più votate al freddo estremo, ma il compromesso proposto da Tucano Urbano con questi capi è promosso, soprattutto pensando che il loro utilizzo prevalente sarà quasi sempre in un contesto urbano o per viaggi a “media gittatta”.
Sorridendo all’idea che, se la meta del viaggio non fosse stata una fossa nella foresta di Loh, ma un ristorante a Monaco di Baviera, scesi dalla moto, con due gesti, avremmo tolto i nostri Panta Urbis 5G indossati sopra i pantaloni e, con la giacca, saremmo stati perfetti lo stesso, quasi come quell’agente segreto britannico in smoking sotto alla muta da sub…
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