Capit scalda l’inverno degli amanti delle moto [INTERVISTA]
L'azienda italiana ha portato a EICMA 2018 la nuova linea di termocoperta, guanti e calze coibentate
Capit è l’azienda italiana famosa nel mondo per il… calore. Dalla sua fondazione, infatti, si è specializzata nella creazione di termocoperte che siamo abituati a vedere nelle competizioni, ma ora l’azienda ha allargato i propri orizzonti, creando anche una serie di accessori per il motociclista di tutti i giorni. Ne abbiamo parlato col fondatore, Stefano Cappelletti: “Oggi vantiamo circa 80 distributori in tutto il Mondo e possiamo dire di essere l’unico brand made in Italy legato alle termocoperte. Abbiamo iniziato realizzando prodotti per i team, poi per hobby rider, ma ora le necessità degli utenti ci hanno portato a inventare dei prodotti appetibili anche a livelli di prezzo, come la termocoperta Division Pro, che dopo 10 minuti dall’accensione avvisa che si è raggiunta la temperatura ideale. Il prezzo proposto è di 500 euro per la coppia, impensabile fino a qualche anno fa“.
Oltre al vostro famoso gilet della serie WarmMe avete migliorato anche il guanto.
“Di temperature ce ne intendiamo e per noi questo è un gioco. Volevamo sviluppare con la nostra tecnologia un prodotto per tutti i giorni. Siamo sul mercato da due anni e ora ci siamo perfezionati, coprendo le protezioni con il tessuto, inserendo il touch screen su indice e pollice, abbiamo rivisto la manifattura del tergicristallo, presente sia sul guanto destro che sinistro, migliorato la rifinitura dei loghi, migliorando il tessuto idrorepellente e in generale creando un guanto ancora più coibentante. La batteria è la stessa del gilet, il calore si può regolare su tre livelli di temperatura, ed è disponibile con o senza protezioni. Il prezzo si aggira intorno ai 200 euro”.
E poi ci sono le calze.
“La novità di quest’anno è che ora la temperatura si può gestire, anche in questo caso, su tre livelli grazie a una pila nuova con un carbon look molto accattivante. Il cavo è più lungo per permettere di posizionare la pila fuori dallo scarpone. In generale la calza è più robusta e ha performance migliori. Tutto questo restando in una fascia di prezzo intorno ai 100 euro”.
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