Cadute in moto, l’idea del Politecnico per ridurle

Cadute in moto, l’idea del Politecnico per ridurleCadute in moto, l’idea del Politecnico per ridurle

Uno dei pericoli principali per la sicurezza dei motociclisti è quello delle cadute. I produttori sono sempre più attenti nel dotare i modelli a due ruote sempre più sicuri, con Abs e impianto frenante che possano garantire efficacia e sicurezza ottimali. Adesso un’idea innovativa che potrebbe essere utile alle moto tra qualche anno arriva direttamente dal Politecnico di Milano. Si tratta di un nuovo sistema elettronico di controllo della stabilità, simile al noto ESP delle auto, e permetterebbe di ridurre dal 50 all’80% delle cadute dovute all’ingovernabilità del veicolo nelle manovre più difficoltose o nelle condizioni più difficili.

Il nuovo sistema è stato presentato dai ricercatori del Politecnico nel corso del 18esimo congresso mondiale della Federazione Internazionale di Controlli Automatici (IFAC) che si sta svolgendo all’Università Cattolica di Milano. Il gruppo di ricerca “Move” che ha messo a punto questo sistema è coordinato da Sergio Savaresi che spiega: “La prima difficoltà è dovuta al fatto che la moto vive in tre dimensioni, perchè a differenza dell’auto può anche piegarsi lateralmente e poi ha solo due ruote da sfruttare con il meccanismo della frenata differenziale”. Nei primi mesi del 2012 ci saranno i primi test su strada con piloti professionisti, mentre l’obiettivo è di metterlo in commercio nel giro di tre o quattro anni.

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