Bmw R 80 G/S: trent’anni e non sentirli

Bmw R 80 G/S: trent’anni e non sentirliBmw R 80 G/S: trent’anni e non sentirli

Nel settembre del 1980, allo stand BMW Motorrad del “Salone internazionale delle biciclette e motociclette” di Colonia, il team BMW, sorridente, si mise in posa davanti all’ultimo modello. Sotto lo sguardo incuriosito del pubblico specializzato e le espressioni sorprese dei visitatori, la nuovissima creazione degli ingegneri BMW si stava trasformando in un successo.

In quella occasione venne presentata al pubblico la nuova R 80 G/S, una motocicletta versatile, adatta a qualsiasi percorso ed utilizzo: perfetta per le strade tortuose o per un lungo viaggio, il mercato in quel periodo preferiva moto specialistiche, BMW Motorrad invece intraprese una nuova strada. G/S non significava “Geländesport” in tedesco, dunque sport fuoristrada, ma “Gelände/Straße”, cioè “sterrato/strada” ad identificare l’ampio range di utilizzo di questo nuovo prodotto. 30 anni fa la motocicletta per un uso universale sembrava essere un concetto destinato a tramontare, BMW Motorrad iniziò un percorso assolutamente controtendenza, la storia le ha dato ragione.

La R 80 G/S rappresentava un nuovo segmento motociclistico che avrebbe portato una svolta radicale dell’orientamento del mercato. Il coraggio e la lungimiranza di BMW è stato premiato con una storia di successo che dura da 30 anni.

La R 80 G/S è stata la prima moto di grande produzione che non scendeva a compromessi d’uso, infatti la G/S non era destinata solo alla strada o ai lunghi viaggi oppure al commuting urbano giornaliero, ma univa tutte le caratteristiche e le doti dinamiche necessarie ed in più era perfetta anche in offroad. Fino ad allora le moto da viaggio, che offrivano anche in coppia e con bagagli un certo comfort, avevano un campo d’azione limitato, ossia un utilizzo prevalentemente stradale. Mentre le moto da fuoristrada, adatte al light off road, alle piste desertiche della Tunisia o alle strade sabbiose della tundra finlandese erano invece degli spartani modelli da fuoristrada, non adatti a lunghi viaggi che, inoltre, non offrivano prestazioni, né autonomia o comfort di viaggio sufficienti.

Per questo prima che BMW presentasse il G/S la soluzione per viaggiare in Paesi lontani era un compromesso, una soluzione di ripiego, spesso insoddisfacente. Con la G/S, equipaggiata con il motore boxer, per la prima volta venivano combinate insieme tutte le caratteristiche necessarie per la guida in fuoristrada, con la massima sicurezza attiva, il divertimento di guida e il comfort per pilota, passeggero e bagagli. Con la G/S nasceva il segmento delle grandi Enduro da viaggio.

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