ASTA DUEMILA RUOTE: moto e cifre fenomenali

Nell’arco dei 3 giorni si sono contati oltre 5 mila ingressi tra buyers e visitatori

ASTA DUEMILA RUOTE: moto e cifre fenomenaliASTA DUEMILA RUOTE: moto e cifre fenomenali

ASTA DUEMILA RUOTE – Dopo neanche 2 settimane dal termine di EICMA 2016, torniamo a parlare del noto polo fieristico milanese, in occasione di “Duemila Ruote”, un’esclusiva asta all’insegna di cifre da capogiro e pezzi da novanta.

Dal 25 al 27 novembre, presso il padiglione 24 sono stati esposti più di 600 veicoli tra cui auto, moto, barche, biciclette e go-kart, sequestrati dalla Guardia di Finanza a Luigi Compiano, imprenditore veneto titolare della NES, famosa società di sicurezza e sorveglianza del nord Italia. È stato accusato di evasione fiscale per oltre 15 milioni di euro, motivo per il quale è stato disposto il sequestro dei suoi beni, tra cui una vastissima collezione di auto e moto, prevalentemente d’epoca oltre a prestigiosi modelli a tiratura limitata. È stata quindi indetta una gara d’appalto tra le maggiori case d’asta mondiali – vinta da RM Sotheby’s – per rimborsare i creditori di Compiano , dando vita alla più grande asta al mondo derivante dalla collezione di un unico proprietario.

ducati-desmosedici-rr_422

Diamo i numeri

La casa d’aste RM Sotheby’s ha dovuto quindi promuovere l’evento con una massiccia campagna pubblicitaria per riuscire ad attirare facoltosi appassionati e collezionisti da ogni parte del mondo. Si trattava di una collezione di un valore stimato di oltre 35 milioni di euro quindi era necessaria una grossa quantità di compratori per garantire dei risultati economici soddisfacenti. Nell’arco dei 3 giorni, si sono contati oltre 5 mila ingressi, tra buyers e visitatori, provenienti da circa 57 paesi diversi. I lotti all’asta erano oltre 800, di cui 633 solo veicoli. Tantissimi, se si pensa che le ore dedicate all’asta vera e propria sono state circa 25, con una media per lotto di 1.8 minuti. Al termine dei 3 giorni, il ricavo lordo di RM Sotheby’s si aggirava intorno a 51,2 milioni di euro, con una media di 62 mila euro per lotto e una plusvalenza di 16,2 milioni rispetto al valore di mercato al quale erano stati stimati i beni. Dato significativo, che indica quanto sia stato combattuto ogni singolo colpo di martello: la regina indiscussa fra le moto è stata la Ducati Desmosedici RR del 2008 (150 esemplari), aggiudicata per 70.200 euro.

MOTOGUZZIMGS-01Corsa-4689_1

Le moto messe all’asta

Oltre ad essere un grande appassionato di auto, Luigi Compiano fece della sua collezione personale un vero e proprio museo delle due ruote, vantandone ben 156, da modelli risalenti all’anteguerra fino alle più moderne e performanti dei giorni nostri. Nel catalogo della casa d’aste compaiono moltissime moto da corsa, di cui almeno 15 da speedway (GR, Weslake e Jawa) e modern classic piuttosto diffuse, con una particolare attenzione per i marchi di cui Compiano era maggiormente appassionato: Ducati, Bmw, Yamaha e Harley-Davidson. La cifra riguardante l’incasso derivato dalle sole due ruote dovrebbe aggirarsi verosimilmente intorno al milione e mezzo di euro, ma i dati ufficiali devono ancora essere rilasciati dalla casa d’aste.

La Top Ten

Di seguito riportiamo le 10 moto che hanno raggiunto le cifre più alte.

1) Ducati Desmosedici RR (2008) – 70.200 euro
2) Ducati 1098R Bayliss (2009) – 44.460 euro
3) Moto Guzzi MGS-01 Corsa (2008) – 39.780 euro
4) Norton Manx 40M (1962) – 37.440 euro
5) BMW R75 con Sidecar – 37.440 euro
6) Moto Guzzi MGS-01 Corsa (2009) – 37.440 euro
7) Yamaha TZ750C (1976) – 36270 euro
8) Yamaha TZ Racing Motorcicle (1974) – 35.100 euro
9) Ducati 750 Sport (1973) – 32.760 euro
10) Yamaha TZ500G (1980) – 32.760 euro

Oltre alle precedenti, ci sembra doveroso menzionare anche modelli non meno prestigiosi come la Suzuki RG500 competizione (30.420 euro), AJS 7R “Boy Racer” (25.740 euro), Yamaha TZ250 (15.210 euro) e Yamaha Tenerè XT600 del 1983 (4.095 euro).

Yamaha TZ 750A Gene Romero 09

Se per voi le cifre sopra menzionate non sono ancora abbastanza clamorose, c’è un’ulteriore notizia di contorno a tutta la vicenda che ha davvero dell’incredibile: il proprietario della collezione, che è appena stata interamente venduta, potrebbe essere assolto il 5 dicembre dalla condanna in primo grado. Siamo sicuri che la controversa storia di Duemila Ruote non sia ancora giunta al termine, vi terremo aggiornati.

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati