Aprilia RSV4: l’evoluzione di una specie sportiva [VIDEO]

La moto spiegata da Max Biaggi

Aprilia RSV4: l’evoluzione di una specie sportiva [VIDEO]Aprilia RSV4: l’evoluzione di una specie sportiva [VIDEO]

La nuova Aprilia RSV4 è caratterizzata da un design funzionale e un potente cuore conforme alla regolamentazione Euro 5. Il sei volte campione del mondo Max Biaggi descrive gli aspetti interessanti della nuova sportiva, nel filmato proposto da Aprilia su Facebook.

Forme e prestazioni

I particolari aerodinamici anticipano il forte carattere della nuova RSV4, proposta anche in versione RSV4 Factory. Alla prima è associata la colorazione Dark Losail, mentre alla seconda le vesti Lava Red e Aprilia Black.
Come gli esemplari più sportivi del marchio, è semplificata l’eliminazione degli elementi come specchietti, pedane passeggero e porta targa non necessari quando si scende in pista.
Nella zona frontale, oltre a un incremento della pressione dell’aria nell’airbox del 7%, spiccano le winglets visibili sulle fiancate e integrate nella carenatura a doppia parete. Il contenimento delle superfici delle fiancate lasciano scoperta anche la ruota anteriore a vantaggio della maneggevolezza nei cambi di direzione, come evidenziato. Tra le novità anche un gruppo ottico anteriore triplo a LED con luci DRL perimetrali. Attraverso un sensore crepuscolare, l’accensione degli anabbaglianti è automatica e gli indicatori direzionali a spegnimento automatico sono integrati nei profili DRL per una sezione frontale compatta. L’interasse risulta di 1.435,8 millimetri e la sella è posta a un’altezza di 845 mm.
Il coefficiente di resistenza aerodinamica risulta contenuto e la protezione dall’aria per il pilota incrementata dell’11%, favorendo un maggiore isolamento di spalle e testa, secondo le informazioni. Dal punto di vista ergonomico si sottolineano sia un nuovo serbatoio da 17,9 litri (con quattro di riserva) che favorisce supporto, sia una nuova sella più bassa di 9 mm e pedane con poggiapiedi dal grip superiore e più basse di 10 mm.

Parte tecnica

Il telaio risulta in alluminio con elementi fusi e stampati, associati tramite saldature in funzione di rigidezza torsionale e controllo. In evidenza anche un nuovo forcellone con una capriata di rinforzo inferiore semplificata in tre elementi, sgravando il dato della massa non sospesa di 600 grammi. Valutando dei bracci più lunghi della capriata, risulta aumentata del 30% la rigidezza trasversale del forcellone nella zona di passaggio del perno ruota, sostenendo la trazione.
La parte ciclistica può essere regolata, gestendo assieme alle sospensioni anche la posizione del motore nel telaio, l’inclinazione del cannotto di sterzo, la regolazione del pivot del forcellone e l’altezza del retrotreno. Funzionale poi la centralizzazione delle masse con un serbatoio sviluppato in modo che gran parte del carburante risulti sotto la sella, ottimizzando il bilanciamento.
L’impianto frenante include una coppia di pinze Brembo Stylema® che possono essere abbinate alla coppia di convogliatori dell’aria in carbonio inclusi tra gli accessori originali Aprilia.

Sulla RSV4 Factory si segnalano delle sospensioni Smart EC 2.0 di Öhlins, messe a punto dopo un mirato lavoro di sviluppo seguito dai tecnici svedesi e quelli di Noale su circuiti come Imola e Mugello e anche su strada, ottenendo un affinamento della risposta rispetto alle stesse sospensioni Öhlins con funzionamento meccanico. La centralina di gestione delle sospensioni Öhlins Smart EC 2.0 ha accesso ai diversi sistemi elettronici del modello identificando le diverse fasi di guida e adattando la taratura dell’idraulica di forcella, ammortizzatore e ammortizzatore di sterzo, come segnalato, tramite la messa a punto di un algoritmo ottenuto dalla collaborazione tra Öhlins e Aprilia. La specifica tecnologia legata alle sospensioni semi-attive Smart EC 2.0 consente la calibrazione di forcella e ammortizzatore con due modalità di intervento: modalità semi-attiva e modalità manuale selezionabili tramite i pulsanti al manubrio.
Evidenziate anche: un’interfaccia OBTi (Objective Based Tuning Interface) sulla strumentazione TFT a colori da 5 pollici; sei Riding Mode (Street, Sport e un personalizzabile User per l’uso stradale, mentre Race, Track 1 e Track 2 per una maggiore personalizzazione da impiegare su pista) con un’automatica configurazione di messa a punto, freno motore, ABS, traction control, wheelie control e altri parametri; quindi nuova generazione del sistema di controlli elettronici attivi APRC (Aprilia Performance Ride Control). Un pacchetto di sistemi legato all’azione di una piattaforma inerziale a sei assi con grandi capacità di calcolo. Questa quinta evoluzione risulta ancora più integrata con la gestione elettronica collegata al comando del gas full Ride-by-Wire.

Motore

Rispetto al precedente V4, questo propulsore è caratterizzato da un nuovo rapporto di alesaggio per corsa, passando dai precedenti 52,3 mm agli attuali 53,3 mm con un immutato alesaggio di 81 mm. Nuovo anche l’albero motore considerando un aumentato raggio di manovella. Incrementata leggermente la cilindrata dai precedenti 1.078 cc a 1.099 cc e si segnala un nuovo valore di coppia di 125 Nm a 10.500 giri/minuto. Immutato il vertice della potenza di 217 cavalli a 13.000 giri/minuto. La nuova unità risulta conforme con la regolamentazione Euro 5, valutando un nuovo impianto di scarico con catalizzatore substrato a matrice ceramica, più robusto e dalla inerzia termica più contenuta oltre ad essere più leggero di quello impiegato in precedenza su RSV4 RR, come segnalato.

Foto e video: Aprilia

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