Aprilia Riding Academy #bearacer, in pole al debutto [VIDEO ANTEPRIMA IN PISTA]

In sella alla RSV4 RF per una sessione del corso di guida in pista

Misano e Mugello per le prime 6 date di una iniziativa davvero ben organizzata, che da subito diventa il riferimento assoluto per gli amanti della guida in pista

Aprilia Riding AcademyUn matrimonio che arriva dopo tre anni di fidanzamento, quello tra Aprilia e Specialbike, che aggiunge un importante tassello al quadro, affiancando alle sezioni di test ride, organizzate appunto da alcuni anni, una nuova e molto interessante iniziativa, che completa una politica di vicinanza con l’amatore. Si tratta della Aprilia Riding Academy, perché nessuno nasce pilota e debuttare in pista, senza una opportuna formazione, sarebbe pericoloso per sé e per gli altri.

Purtroppo questo non è chiaro a tutti in Italia, così ci troviamo spesso di fronte a persone che ignorano banalmente il significato delle bandiere esposte dai commissari o il comportamento che occorre tenere in pista, che è il luogo migliore dove poter sfogare la potenza delle proprie motociclette, in massima sicurezza, a patto che tutti però sappiano agire in modo corretto. Negli ultimi anni per fortuna il fenomeno che ha portato ad un maggiore interesse per le sessioni di test ride in pista è stato accompagnato dalla nascita di svariate scuole, alcune più strutturate e ben gestite, altre un po’ più improvvisate e, molto probabilmente, orientate ad una logica di mero interesse economico da parte degli organizzatori. Di certo tra le migliori possiamo annoverare quelle che sono legate ufficialmente alle case motociclistiche, proprio anche per ragioni di carattere economico. Lo scopo non è più, in questi casi, quello del profitto, ma di fidelizzare i clienti, dandogli opzioni interessanti per poter utilizzare al meglio le proprie moto, oppure di ampliare la clientela. Lo dimostra l’iniziativa di Aprilia, nella quale è anche possibile provare una delle 15 RSV4 RF a disposizione per due turni, in circuiti rinomati in cui fanno tappa i campionati del Mondo SBK e MotoGP, al prezzo irrisorio di 70 euro. È evidente che il tutto sia finalizzato ad avvicinare i clienti, attuali e potenziali, al Brand di Noale, facendoli innamorare di queste magnifiche moto, grazie all’opportunità di potenrle provare nel loro habitat ideale.

Aprilia Riding Academy
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Un palmares di 54 titoli mondiali è certamente già da solo un biglietto da visita importante, ma Aprilia con la propria scuola ha voluto fare le cose nel migliore dei modi, curando il minimo dettaglio. Lo si capisce fin dalla prima lettura del comunicato stampa di lancio della prima stagione di corsi. Il primo elemento che valorizza il programma è l’utilizzo di circuiti di caratura mondiale, parliamo di Misano e del Mugello per il 2017, con la prospettiva di aprire nel 2018 ad Imola. Non solo, oltre ad una selezione, si è deciso un utilizzo esclusivo dei tracciati, con pista dedicata alla #bearacer. Sempre nel rispetto di altre iniziative, mettere le ruote sull’asfalto utilizzato in gara da Valentino Rossi o Marc Marquez, tanto per citare i primi nomi che ci vengono in mente, è diverso da partecipare ad un corso organizzato in un kartodromo o in circuiti meno prestigiosi, così come è piuttosto evidente che, anche per la sicurezza e la serenità dei motociclisti coinvolti, avere la pista in esclusiva è certamente un plus importante. Un altro elemento fondamentale, è quello legato al rapporto tra numero dei corsisti e di istruttori. Anche in questo, i presupposti sono dei migliori, dato che si è scelto di assegnare ad ogni istruttore un numero massimo di 4 allievi, in modo da poterli seguire al meglio. Chiude il quadro il riconoscimento del corso da parte dell’FMI, con piloti esperti e conosciuti come istruttori.

Tre livelli, con un buon margine di customizzazione
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Base, Pro e Race, questi sono i tre corsi tra cui poter scegliere. Il primo si pone come riferimento per chi sia alle prime esperienze in pista, ma anche per chi ci vada di rado e voglia allenarsi / affinarsi, imparando magari a lavorare in sella nel modo corretto, ottimizzando quanto già conosce. Il corso Pro è rivolto a chi sia più esperto e voglia iniziare a fare un lavoro che porti a migliorare le proprie capacità e, di conseguenza, ad abbassare il tempo sul giro. Il corso Race è invece il più tecnico, rivolto a coloro che abbiano una esperienza importante e che desiderino fare un salto di livello, conoscendo meglio la tecnica, sia di set up della moto che di preparazione fisica e molto altro. Qui il tempo sul giro diventa elemento centrale, mentre dei tre è l’unico corso che è aperto solo a chi possieda una Aprilia. Essendo variegata la platea di chi si iscrive ad un corso, è ovvio che se la base e la struttura della giornata resta la stessa, gli istruttori daranno un taglio diverso al programma ed al contenuto, in base alla preparazione dei partecipanti. Questo lo scopriremo anche con la nostra esperienza, come avremo modo di raccontarvi più avanti.

Un corso come tanti altri? Assolutamente no
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Fino a qui vi abbiamo illustrato una iniziativa ben studiata e curata, ma simile ad altre proposte che si possono trovare sul mercato. Le peculiarità della Aprilia Riding Academy arrivano da un approccio diverso da tutta la attuale concorrenza. Oltre alla professionalità, all’assistenza ed all’accoglienza che si trovano in pista, per la prima volta ci siamo trovati di fronte ad una visione realmente a 360°. La presenza di tecnici per scoprire ogni dettaglio della moto che andremo a guidare è affiancata anche da esperti della preparazione fisica, con la possibilità di avere un consulto di un fisioterapista, pronto ad intervenire sul corpo degli allievi, come nel nostro caso, per alleviare un dolore o semplicemente per rimediare ai problemi legati alla stanchezza. Il “pacchetto” include davvero tutto quello a cui si possa pensare, dal pranzo allo spazio riservato alla propria moto all’interno dei box, dalla copertura assicurativa in caso di pioggia, con la possibilità di ottenere un rimborso oppure di cambiare data al proprio corso. Non manca nemmeno lo sconto per i clienti Aprilia che abbiano regolarmente registrato la loro moto al #bearacer club, a cui è riservato il 10% di vantaggio su tutti i corsi.

Il nostro “Corso Base”
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Fino a qui la “teoria” ci ha saputo convincere, ma la pratica sarà all’altezza delle promesse? Decidiamo (o meglio decido, viste le interessantissime premesse della Aprilia Riding Academy) di far partecipare ad una sessione del corso base non il nostro espero pilota Gianluca Cuttitta, che in moto ci corre da vent’anni e che ha nel suo palmares anche alcuni campionati italiani, ma il tester più “stradista”, il sottoscritto, proprio per avere una chiave di lettura più vicina a quella che potrebbe avere l’allievo tipo di questo corso. L’arrivo a Misano, data la distanza da Milano, avviene la sera prima, per essere in circuito di prima mattina, intorno alle 8.30. L’inizio delle attività è previsto per le 9, mentre in pista si entra per il primo turno alle 10. Si comincia, come è corretto che sia, con una sessione teorica, che parte dal raccontare la filosofia del corso, che non è tanto quella di abbassare il tempo sul giro, ma di raggiungere una idonea preparazione tecnica, fisica e di set up del mezzo. Inutile dirvi che la conseguenza diretta di questo si traduce nell’ottenere un miglior riscontro cronometrico, ma non deve essere l’obiettivo di partenza, bensì un positivo “effetto collaterale” della cura. Lo scopo principale è infatti quello di guidare in sicurezza e senza stancarsi più di quanto serva. Per coloro che lo desiderino, il corso può iniziare la sera prima, con un primo incontro con tecnici e fisioterapista, in modo da arrivare già con una prima preparazione.

Una classe molto intima, ma eterogenea
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Abbiamo detto che ogni istruttore ha un massimo di 4 allievi, nella nostra “classe” siamo però in tre, oltretutto con la situazione più eterogenea che si possa immaginare. Dei tre abbiamo infatti un neofita al 100%, che non solo non ha mai guidato in pista, ma che si è dotato dell’attrezzatura tecnica proprio per il corso e che non ha una grossa esperienza nemmeno nella guida su strada. Poi troviamo il sottoscritto, che se di chilometri in strada in moto ne ha percorsi molti, oltre ad aver testato quasi 150 mezzi a due (o tre) ruote, in pista ci è andato poco, con una sola vera esperienza in sella ad una supersportiva. Il terzo del gruppo è un collega giornalista, che sulla carta potrebbe essere fuori contesto ad un corso base, ma che scopriremo avrà modo anch’egli di apprezzare l’approccio molto professionale degli istruttori, perfetto per migliorare la guida anche di un pilota esperto.

Dopo la teoria si guida e molto
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Dopo aver avuto le prime indicazioni sul corretto comportamento da tenere in pista, nel rispetto anche delle bandiere esposte dai commissari e delle regole da rispettare nelle situazioni “standard”, ci infiliamo guanti e casco e scendiamo finalmente in pista. Vista la presenza di piloti di così differenti livelli di esperienza, l’istruttore si dedica principalmente al meno esperto, lasciandoci nella mani del….fisioterapista! Vi sembrerà una follia, ma oltre che un professionista della preparazione fisica, è anche un esperto motociclista e ci segue per il primo turno, ricavando materiale video con le due action cam montate sulla sua moto.

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Qui scopriamo uno degli aspetti più interessanti della Aprilia Riding Academy, perché oltre alle informazioni colte dagli istruttori, che osservano gli allievi per capire dove sia opportuno intervenire per correggere e migliorare la tecnica di guida, una parte fondamentale ce l’ha la tecnologia, dato che in un filmato, guardato ed analizzato anche con fermi immagine e rivedendo più volte alcuni passaggi, è più facile carpire i dettagli, sia per gli istruttori, che per gli allievi, mostrando loro dall’esterno quanto hanno fatto in sella alla moto.

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Tra una sessione di guida e l’altra, c’è il tempo per recuperare le forze, ma soprattutto, per avere le indicazioni dell’istruttore che riguardano aspetti tecnici legati alla guida, alla posizione da tenere e altri dettagli, che per un pilota esperto diventeranno automatismi, ma che invece non lo sono affatto inizialmente. I trucchi per faticare meno sono tanto scontati, quanto importanti. Un esempio è l’azione delle braccia sul manubrio: se la postura non è quella corretta si finisce per dare un “input” errato alla moto, che andrà corretto con un’azione opposta, magari con una gamba. Il risultato è una doppia ed inutile fatica. La giornata continua, con ben tre sessioni di guida nella mattinata ed altrettante nel pomeriggio. Ai 5 turni previsti per il corso se ne somma un sesto, per provare una Aprilia RSV4RF o una Tuono V4 MY17. Il corso è infatti finalizzato, come accennavamo in precedenza, ad ingolosire potenziali clienti, magari dopo aver provato le supersportive di Noale ed avendo scoperto le differenze rispetto alla moto con cui hanno partecipato al corso, al quale è possibile iscriversi con qualsiasi mezzo (solo il corso Race è riservato ai possessori di una Aprilia).

I miglioramenti arrivano per tuttiAprilia_RSV4RF_Misano_2017_articolo_10

Via via che passiamo da un turno all’altro, mettiamo in pratica quanto ci viene spiegato nei briefing con gli istruttori, con risultati davvero eclatanti. Le linee iniziano ad essere vicine a quelle ottimali, la velocità aumenta ed il divertimento e la soddisfazione di riuscire a mettere in pratica gli insegnamenti sono impagabili. Non ultimo, abbiamo appreso il significato di gestire la stanchezza, cosa fondamentale in chiave sicurezza.

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Percorrere anche solo un paio di giri in preda alla voglia di fare il tempo, senza badare ad altro, si traduce inesorabilmente in un affaticamento repentino, che porta ad una condotta di guida non ottimale, potenzialmente anche pericolosa. Noi, tanto per fare un esempio, abbiamo concluso un giro con una staccata a ruota posteriore alzata, vuoi per l’utilizzo della modalità Race sulla RSV4, che esclude l’antiribaltamento e l’ABS di tipo Cornering, ma soprattutto perché non abbiamo trasferito il carico sulle pedane, finendo quindi per spostare il peso del nostro corpo tutto sull’anteriore. Questo, oltre che affaticare gli avambracci, si ripercuote sulla moto, con il sollevamento della ruota posteriore.

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Constatato che i 5 turni per noi erano il livello massimo per la preparazione fisica che avevamo, abbiamo preferito rinunciare all’ultima sessione, preferendo un trattamento del fisioterapista, che ha sicuramente evitato una parte dei dolori muscolari con cui è normale finire una giornata così intensa. Gli altri due allievi hanno avuto entrambi dei tangibili miglioramenti, anche il più esperto, che ha migliorato le linee in alcuni punti chiave del tracciato di Misano, oltre ad aver corretto alcuni aspetti della sua tecnica di guida.

Il neofita è l’allievo di maggior soddisfazione
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Chi però ha avuto il maggior beneficio dalla partecipazione al corso è stato il pilota meno esperto. Lo ammettiamo, anche noi eravamo scettici dopo averlo visto nel primo turno di guida, ma abbiamo dovuto ricrederci. Ogni turno è stato dedicato a singoli aspetti, dalla postura allo sguardo, fino ad arrivare agli spostamenti in sella, con il risultato che per lui questa giornata si è conclusa con il “battesimo del ginocchio”, una delle esperienze che ogni motociclista che l’abbia vissuta si ricorderà di sicuro.

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Il corso si chiude per tutti con la consegna di un attestato di partecipazione, ma soprattutto con la voglia di proseguire in un percorso che ha dato soddisfazioni a tutti i partecipanti. Una nota la merita il fatto che a fine corso ci è stato chiesto di dare i nostri suggerimenti sugli aspetti che ci avessero convinto meno del corso, ma proprio non riusciamo a trovarne, nemmeno riflettendoci nei giorni successivi. Pensate che l’approccio è così completo da includere eventuali lezioni teoriche per le riprese on board, mentre per chi lo desiderasse, è possibile noleggiare e provare, durante il corso, abbigliamento tecnico gamma 2017.

Quanto costa la Aprilia Riding Academy?
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Ovviamente uno degli aspetti che tutti guardano è la parte economica. Per il corso base il prezzo è di 690 euro, saliamo a 750 per il Pro, mentre il più evoluto Race Track, che dura una giornata e mezza anziché una come i primi due, con il supporto di un pilota professionista, il costo previsto è di 1.600 euro. Tanti? A nostro avviso no, anche perché valutando tutto quello che viene offerto, in primo luogo un circuito da campionato mondiale in uso esclusivo, ma anche i tanti elementi che vi abbiamo descritto, raffrontandoli con i costi di una giornata in pista affrontata in autonomia, non siamo per nulla molto lontani, anzi. Ci preme, soprattutto per il corso base, ricordare a tutti quanto sia importante approcciarsi alla pista nel modo giusto, con la dovuta preparazione ed il supporto di seri professionisti, questo sia per la propria sicurezza e per quella altrui, ma anche per potersi divertire raccogliendo tutte le soddisfazioni che la pista può regalarvi. In questo, per quanto abbiamo potuto scoprire in questa giornata, la Aprilia Riding Academy si pone come riferimento assoluto per supportare tutti coloro che abbiano l’intenzione di godersi al meglio una moto sportiva in circuito.

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Chiudiamo con una nota che per alcuni sarà certamente importante, i partecipanti potranno acquistare gli scatti di un fotografo professionista, che immortalerà i partecipanti della giornata durante i turni in pista. La stagione della Aprilia Riding Academy si chiude l’8 giugno al Mugello, ma siamo certi che “l’anno zero” sarà seguito da un 2018 con un calendario più ricco di date e circuiti, incluso il tracciato di Imola, come annunciato.

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Abbigliamento del test:
Tuta in pelle: Spidi Track Wind Pro
Guanti: Spidi Carbo 3
Stivale: TCX R-S2 Evo
Casco: X-Lite X-702 GT

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