Yamaha Superbike Temple: inaugurata la sezione Superbike Yamaha all’interno della collezione Poggi
Presenti alcune “Yamaha Legends” all’evento di apertura presso la Collezione Moto Poggi
Yamaha Superbike Temple – da mercoledì 27 aprile, la Collezione Moto Poggi – COMP, una delle più ricche e strabilianti collezioni private di moto, ospita una sezione dedicata alle Superbike del marchio dei tre diapason.
La tappa di Imola del Mondiale Superbike è l’occasione adatta per l’inaugurazione di una sezione così particolare della Collezione che racchiude le più importanti derivate di serie di Iwata, partendo dal 1988 con la FZ750 di Fabrizio Pirovano che chiuse 2° nel Mondiale.
L’esposizione prosegue con la versione – sempre di Pirovano e sempre 2° a fine anno – del 1990, e con diverse moto di Noriyuki Haga tra cui spicca l’iconica YZF-R7 del 2000 con cui chiuse 2°. Il pilota giapponese rimase in Yamaha fino al 2008 seguendo tutta l’evoluzione di questa classe contribuendo a far nascere la YZF-R1. Di quest’ultimo modello sono presenti le versioni 2009, Campione del Mondo con Ben Spies; 2010 di Cal Crutchlow e 2011 di Marco Melandri.
Posto d’onore, al centro della sala, per le nuovissime R1 che sono rientrate nel Mondiale, grazie al Pata Yamaha Official WorldSBK Team 2016, di Alex Lowes e Sylvain Guintoli, entrambi presenti per il taglio del nastro.
La presentazione è iniziata con Pierluigi Poggi che ha fatto gli onori di casa salendo sul palco insieme a diverse “Yamaha Legends” come gli ex piloti del marchio dei tre diapason Marco Melandri e Luca Cadalora e l’ex Team Manager Superbike Massimo Meregalli, che ora ricopre lo stesso ruolo in MotoGP con Valentino Rossi.
“Il 2011 è stato un anno fantastico anche a livello umano – le parole di Marco Melandri – ho trovato un gruppo di persone che mi hanno fatto divertire e stare bene. La moto mi piaceva tanto, soprattutto per il carattere del suo motore potente e lineare. Uno dei momenti più belli è stato sicuramente la gara di Donington, seconda prova della stagione, alla quale arrivavo dopo 2 anni deludenti in MotoGP, e dove sono riuscito a vincere gara 1 e fare secondo in gara 2. Il momento più difficile è stato invece Imola dove, a causa della larghezza del motore, strusciavo sui cordoli fino a cadere in prova, cosa che mi ha fatto perdere fiducia”.
“Quando è nata la MotoGP nel 2001 – ha spiegato Massimo Meregalli – la Yamaha decise di ritirarsi ufficialmente. Dopo quattro anni, in cui con Yamaha Italia abbiamo continuato a correre in Supersport, siamo riusciti a convincere Yamaha Motor Europe a tornare in Superbike. In Inghilterra anche Furusawa rimase impressionato dai risultati e da allora il supporto dei giapponesi è aumentato fino al 2009, anno in cui tale sforzo ci ha permesso di vincere il Mondiale”.
“Ogni tanto è sempre un grande piacere tornare in pista – ha proseguito Luca Cadalora. Poi adesso che abbiamo questa nuova R1 ho potuto riassaporare la velocità. Dopo aver guidato i prototipi, nel salire su una derivata di serie ho percepito il grandissimo lavoro di sviluppo che è stato svolto per travasare la tecnologia dalla M1 da MotoGp nella R1 stradale che è a disposizione di tutti; e questo è un grande pregio per chi è appassionato di moto”.
“Per me – ha concluso Alex Lowes – la nuova moto è fantastica e questo weekend ad Imola cercheremo di compiere un ulteriore step in competitività per cercare di arrivare il più avanti possibile”.
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
You must be logged in to post a comment Login