Yamaha, Shinya Kimura svela la prima “Faster Son” al Wheels & Waves [VIDEO e FOTO]

E' un tributo alla filosofia dei costruttori giapponesi

Yamaha “Faster Son” – La quarta edizione di Wheels & Waves, andata in scena lo scorso fine settimana a Biarritz, in Francia, ha raccolto più di dieci mila appassionati di due ruote provenienti da tutta Europa, arrivati qui per ammirare le più incredibili moto Special. Sotto il sole dell’Oceano, Yamaha ha svelato in anteprima il primo prodotto della nuova filosofia “Faster Sons”, realizzato dal customizer nipponico Shinya Kimura e ben tre nuove special Yard Built create da celebri bike maker internazionali come Deus Ex Machina, Numbnut Motorcycle e it roCkS!bikes, che hanno accompagnato diversi modelli Yard Built già presentati negli scorsi mesi.

“Faster Son” nasce dalla prima collaborazione tra il customer nipponico e il marchio dei Tre Diapason, ed è un tributo alla filosofia dei costruttori giapponesi. “Faster Son” esprime il nostro credo attuale nello sviluppo di moto. Tutti i nostri modelli Sport Classic sono costruiti nel pieno rispetto dei “Fathers” (padri), le mitiche Yamaha del passato, e sviluppate senza compromessi sulla guidabilità, perché volevamo renderle più veloci e divertenti! Sono le moto che ci piacerebbe guidare, perché è quello che amiamo davvero.” ha commentato Shun Miyazawa, Product Manager di Yamaha Motor Europe. “L’idea che ho sempre in testa è quella di costruite moto che mi piace vedere, che mi piace guidare, con cui mi piace divertirmi”, ha spiegato, invece, Shinya Kimura.Creare bellezze senza tempo che non seguono mode e tendenze mi rende felice”. Kimura considera progettare una Yamaha un lavoro delicato ed ha sempre rispettato il design che da sempre cotraddistingue il marchio nipponico.È un grande onore e un piacere per me riuscire finalmente a collaborare e a fare qualcosa insieme. Le moto di una volta hanno qualcosa di molto bello in loro, sono disegnate con purezza. Le loro parti meccaniche, anche se a volte non sono perfette, riflettono la passione di chi le ha fatte, e il desiderio di fare del proprio meglio per ogni generazione. Il bello delle moto d’epoca è che questa passione è visibile e tangibile. Tuttavia non sarebbe stato giusto replicare esattamente il design e pretendere di vendere le moto solo perché sono belle. Chi crea e costruisce oggi, me incluso, dovrebbe invece rispettare il vecchio design e assimilarlo, ma poi creare qualcosa di nuovo. Quindi sono pienamente d’accordo con l’idea di Yamaha di produrre moto con la tecnologia più innovativa che rispettano l’eredità delle moto classiche e, naturalmente, sono divertenti da guidare!” conclude Kimura.

Shinya Kimura ha lavorato con il più recente bicilindrico fronte marcia dell’attuale gamma Yamaha e quando si è trattato di progettare “Faster Son” si è immedesimato in un designer Yamaha e si è chiesto cosa avrebbe dovuto fare per creare una moto che piacesse soprattutto a se stesso. “Per me XS1 and XS650 sono due icone che rappresentano la filosofia progettuale Yamaha. Sono moto che non sembrano mai datate, e continuano a essere bellissime, agli occhi di tutti. È quello che cerco di esprimere nelle moto di oggi. Il mio pensiero principale è stato: voglio creare linee che scorrono fluide, in altre parole, un’armonia, proprio come la XS1.” ha continuato Kimura. “Quando ho creato “Faster Son” volevo esprimere il mio gusto personale senza togliere valore a funzionalità importanti come la guida, la frenata, la velocità e la percorrenza in curva. Il motore è il frutto della tecnologia Yamaha più evoluta, non è come i motori vintage, con le loro magnifiche alette. Ma il design complessivo della moto non penalizza gli elementi nostalgici o quelli contemporanei, piuttosto li fonde tra loro. Mi sono guardato dentro per essere sicuro che la forma, la funzione e la mia concezione personale di design non fossero in contrasto tra loro, rispettando la filosofia Yamaha per ottenere un design armonioso in ogni dettaglio, dal motore al telaio fino alla forcella e alle sospensioni. Ogni riserva iniziale che avevo si è rivelata totalmente infondata, perché sono riuscito a ottenere un design senza tempo che incorpora le funzionalità più avanzate. Se lavori su un motore vintage o su uno moderno, c’è una cosa in comune. Semplicemente, la funzione diventa forma. Credo di essere stato capace di creare una moto che sposa, in totale armonia, l’heritage e lo stile vintage con la tecnologia più avanzata, per un’esperienza di guida appagante”.

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