Yamaha: rilanciata la produzione nelle strutture presenti in Italia e Francia

Dal 4 maggio 2020 è iniziata una seconda fase di ripresa con un progressivo ripristino delle attività produttive. Yamaha Motor Europe comunica il ritorno all’operatività nella fabbrica italiana Motori Minarelli a Calderara di Reno e nello stabilimento transalpino di assemblaggio MBK Industrie a Saint Quentin, in Francia. Si sottolineano adattamenti “per salvaguardare la salute e il benessere della forza lavoro, che rimane la priorità per Yamaha Motor Europe”.

Informazioni sulla ripresa negli stabilimenti Yamaha Motor

Eric de Seynes, Presidente e CEO di Yamaha Motor Europe, sottolinea positivamente la riapertura degli impianti in questo difficile periodo. Una ripresa possibile con la collaborazione tra le parti coinvolte, garantendo tutti gli standard di sicurezza. Un “momento chiave” come indicato nell’occasione, sostenendo così la rete di Concessionari con i nuovi prodotti.
La produzione nelle citate strutture era stata temporaneamente sospesa il 16 marzo, in considerazione della sicurezza degli operatori, prima del blocco adottato per contrastare la diffusione del Coronavirus COVID-19. Nel periodo è stato effettuato un monitoraggio attento, valutando la situazione settimanalmente, sino a pianificare una ripresa della produzione in due fasi. La prima è avvenuta ad aprile, compatibilmente con le restrizioni in ogni paese. In questa fase c’è stato un ritorno al lavoro solo da parte dei dipendenti autorizzati, rispettando un distanziamento sociale nelle singole mansioni, secondo un programma di adozione delle misure di sicurezza per contrastare il COVID-19 negli ambienti lavorativi, preparando la fabbrica in vista di una riapertura completa e il ripristino della attività principali.

Foto: Yamaha Motor