Yamaha R1 GYTR 2023: una nuova sportiva per competere

I ricambi Genuine Yamaha Technology Racing (GYTR®) sono frutto dell’esperienza applicata nella massimizzazione delle prestazione dei modelli Yamaha della Serie R. La nuova Yamaha R1 GYTR per il 2023 è nata per le competizioni, come la già nota R6 GYTR.

Il modello

Una moto studiata per gli appassionati che apprezzano le prestazioni in pista e la cura nel dettaglio proposta dal brand giapponese. La Yamaha R1 GYTR è un esemplare già pronto per l’uso in pista, non omologato per un impiego su strada. Rappresenta anche una base per una personalizzazione più marcata, proponendo ai piloti professionisti e gli amatori un strumento efficace in pista. La moto presenta solo componenti utili per scendere in pista e si evidenziano oltre 25 parti GYTR selezionate tra cui una catena racing 520 GYTR Serie R, ECU GYTR, pinze freno con kit pistoni in acciaio GYTR e set di tubi freno in acciaio inossidabile GYTR; oltre a un sistema di scarico completo Akrapovič.
È una moto da competizione studiata per i vari livelli di esperienza con performance ottimizzate a ogni regime. Considerando le normative FIM Stock 1000, la R1 GYTR prospetta migliori prestazioni dal punto di vista aerodinamico e in frenata, così come una posizione di guida affinata. Risulta priva di chiave d’accensione ed è dotata di cavalletto posteriore racing.
Le diverse possibilità per regolare la centralina agevolano una guida al limite, come segnalato, tenendo presente un affinato equipaggiamento e parti con un peso contenuto che ne sostengono le doti dinamiche.
La Yamaha R1 è un esemplare ad elevate prestazioni, conosciuto nelle serie più importanti per derivate di serie a livello internazionale. Un modello dotato di un telaio robusto ed efficiente, forcelle anteriori KYB 43, una sofisticata parte elettronica che comprende IMU e acceleratore Ride-by-Wire e un potente propulsore CP4.
Gli elementi GYTR sono pensati assieme alla moto per favorire un’integrazione precisa, utilizzando anche materiali di vertice come la fibra di carbonio e l’alluminio di tipo aeronautico. Ogni parte GYTR è oggetto di un’analisi approfondita delle prestazioni e della durata, che rende questi accessori specifici.
La tecnologia GYTR ha permesso ai team Yamaha Racing di conquistare diversi successi nel corso del tempo e adesso il contatto tra attività sportiva e di sviluppo e il panorama dei clienti è diventato più diretto, tramite una strategia di connessione per far giungere la tecnologia Yamaha Racing alla clientela di appassionati che desiderano sfruttare la massimo i loro esemplari della Serie R.
Nel 2021 Yamaha ha dato forma al concetto dei GYTR PRO SHOP, un posto dove piloti professionisti e amatoriali possono trovare delle risposte allo loro richieste, dialogando con esperti e tecnici delle competizioni oltre a conoscere le diverse componenti dalle specifiche elevate per la messa a punto delle moto.
Sono al momento 17 i GYTR PRO SHOP in Europa, ma si punta a raggiungere quota 25 nei prossimi mesi. I punti sono collegati ai programmi Racing e propongono soluzioni per i diversi esemplari R1, R3, R6 e R7. Iniziando da dicembre 2022, i GYTR PRO SHOP saranno l’unico punto dove trovare la R1 GYTR 2023, come indicato.

Una linea GYTR PRO

Le esclusive componenti GYTR impiegate nella massima serie Superbike per incrementare le performance della R1, in quantità limitate, sono proposte ai piloti Yamaha nei GYTR PRO SHOP.
Secondo le informazioni, la linea GYTR PRO include in totale 400 parti disponibili tramite i GYTR PRO SHOP a partire da aprile 2023. Si evidenza che l’elenco completo della linea di prodotti GYTR PRO e i prezzi associati saranno indicati entro il termine dell’anno.
Gli appassionati hanno dunque l’opportunità di completare una R1 con le parti della R1 WorldSBK, impiegando la nuova gamma Yamaha GYTR PRO. Un esempio di questa linea di ricambi speciali è stato dato con la R1 GYTR PRO VR46 per Valentino Rossi nel 2021, usando una combinazione di parti del futuro catalogo GYTR e GYTR PRO ed elementi esclusivi di Öhlins e Brembo, come ricordato.

Foto: Yamaha Motor