Tarus 2×2 la moto con la trazione integrale

E’ stata creata per le foreste russe, zone impervie, insidiose, dove non mancano le paludi e i territori dall’orografia improponibile: si chiama Tarus, è dotata di trazione integrale 2×2, è leggerissima e davvero a prova di qualsiasi terreno. Nasce da una piccola azienda sovietica poco distante da Mosca che, viste le necessità di una certa parte di popolo, ha deciso di creare una moto che andasse oltre i confini ben più limitati delle motociclette…normali.

In una situazione tipo, questa moto viene trasportata smontata fino al luogo da…esplorare, il tutto in comode borse! In pochi minuti, si vocifera circa quattro, si monta, si gonfiano a bassa pressione gli pneumatici (220 mm di larghezza ) come si fa d’estate col canotto, e si parte. Ostacoli? Guadi? Salite al 100%? Zero problemi, il peso di soli 50 kg e la trazione sulle due ruote permettono ogni funambolismo territoriale.

In pratica, per riuscire a movimentare le due ruote contemporaneamente, su ciascuna è stata montata una ruota dentata, ed entrambe, tramite catena, sono collegate ad un pignone in uscita dal motore. Il telaio è rigido, senza sospensioni. Molto semplice ed efficace. Certo del motore monocilindrico 4 tempi, è inutile parlare di coppia, potenza ecc…anche se, a ben guardare, è capace di portare la Tarus a 60 km/h con consumi da green economy, appena 1,2 litri all’ora. Dispone anche di trasmissione a 3 marce.

Questa moto esploratrice che non teme nessuna insidia, è disponibile (in Russia) in due varianti: la versione solo fuoristrada e quella omologata per l’uso stradale con impianto elettrico completo e ruote da quad, che sconta un peso leggermente superiore. E’ in vendita in kit a 35.000 Rubli, che possono essere quantificati in Euro 730 circa. E la moto potra anche…galleggiare!