South Garage: nasce la prima moto ispirata alla Citroen 2CV

Il modello della 2CV prescelto come fonte di ispirazione è la Charleston

Per questo progetto è stato deciso di mantenere lo scarico e il serbatoio originali, integrandoli al meglio nel nuovo design. Nella parte posteriore della moto sono proposti i passaruota della 2CV Charleston, con le loro inconfondibili forme arrotondate
South Garage: nasce la prima moto ispirata alla Citroen 2CVSouth Garage: nasce la prima moto ispirata alla Citroen 2CV

South Garage – Nell’officina di South Garage a Milano è nata una moto dvero unica: la prima special ispirata alla Citroen 2CV, che riprende una delle auto simbolo della casa francese, ma senza effettuare interventi invasivi su telaio, ciclistica e motore della moto originale.

La prima moto ispirata alla Citroen 2CV: il progetto

Il modello della 2CV prescelto come fonte di ispirazione è la Charleston, con carrozzeria nelle classiche tinte bordeaux e nero. Creata nel 1981, la Charleston doveva chiamarsi inizialmente Tréfle, come la piccola 5HP Citroën degli anni ’20 e fu un omaggio agli “anni folli”, in stile retrò. Con la carrozzeria bicolore bordeaux e nera oppure gialla e nera, fu affiancata anche da una versione più sofisticata in due toni di grigio. Tra tutte le serie speciali, sicuramente la Charleston è quella più conosciuta e di maggiore successo. Sostenne a tal punto le vendite della 2CV da prolungarne la vita fino al 1990, quando fu proprio una Charleston, l’ultima 2CV che uscì dalle catene di montaggio della fabbrica portoghese Citroën di Mangualde il 27 luglio 1990. Il preciso obiettivo dell’operazione è quello di dare alla moto un imprinting stilistico che richiami immediatamente le linee della 2CV, ma senza effettuare interventi invasivi su telaio, ciclistica e motore della moto originale. L’equipe di South Garage prosegue dunque nel progetto con l’intento di “stravolgere” lo stile esterno della moto ma senza “sconvolgere” alcuni suoi elementi basilari.

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Un lavoro in cui la libera espressione creativa è associata all’estrema precisione di esecuzione e accuratezza fin nei minimi dettagli. Per questo progetto è stato deciso di mantenere lo scarico e il serbatoio originali, integrandoli al meglio nel nuovo design. Nella parte posteriore della moto sono proposti i passaruota della 2CV Charleston, con le loro inconfondibili forme arrotondate. Fedeli al 95% a quelli originali della vettura, si adattano perfettamente al telaio della moto. Le sovrastrutture a supporto, create ad-hoc con saldatura e lavorazione della materia, vengono installate in modo che possano essere rimosse facilmente dalla moto: un design creato appositamente intorno al suo telaio originale, in maniera reversibile.

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Gli scarichi originali della moto con la loro forma a bottiglia si integrano perfettamente nelle linee arrotondate della livrea. Per far sì che il terminale dello scarico, con le sue caratteristiche bombature, sia valorizzato nella sua interezza uscendo a mezz’aria sotto la parte della carena, la parte inferiore della lamiera del passaruota posteriore è sagomata appositamente. I due fari della 2CV Charleston, come sulla vettura, sono posizionati sul parafango anteriore, ai lati delle forcelle. Infine, anche il frontale della 2CV è riproposto sulla moto, rivisitato e adattato.

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