Nolan: a settembre novità sul futuro dell’azienda

Nolan – Si avvicina il giorno della verità per Nolan. L’azienda bergamasca produttrice di caschi per motociclette, infatti, è in vendita e nei primi giorni di settembre potrebbe arrivare l’attesa svolta con l’annuncio del nuovo acquirente che rileverà l’azienda fondata nel 1972, a Brembate Sopra, e che annovera tra i suoi endorser piloti del calibro di Casey Stoner, Danilo Petrucci, Alex Rins, Michele Pirro, Marco Melandri, Carlos Checa e Laia Sanz.

La situazione

La situazione in casa Nolan è definita ormai da tempo. I vertici aziendali hanno avvisato con ampio anticipo gli oltre 300 dipendenti dello stabilimento sull’intenzione di cedere il marchio a una nuova società, probabilmente un fondo di investimento che potrebbe optare per una ricapitalizzazione e nuovi investimenti sul mercato per la rivalutazione del brand, oppure (ma sembra l’ipotesi meno probabile) per la quotazione in borsa. La decisione sul possibile acquirente verrà presa da Alberto Vergani, uno dei membri del CdA, che spiega così il momento: “Abbiamo la necessità di svecchiare la nostra azienda. I soci hanno tutti un’età a cavallo dei sessant’anni, qualcuno anche oltre. Serve nuova spinta per dare continuità alla nostra storia. Ci sono varie ipotesi all’orizzonte, valuteremo insieme a UBS la soluzione migliore. C’è la disponibilità a cedere tutto ma potrebbe anche essere un ingresso progressivo. Bisognerà valutare con loro e capire cosa vorranno fare. L’azienda è in salute, non fa ricorso agli ammortizzatori sociali come la solidarietà che avevamo usato lo scorso anno”.

Alcuni numeri

Insomma, l’intenzione pare essere quella di vendere ma non svendere un’azienda leader a livello mondiale nel suo settore e chiedere alla futura dirigenza il rispetto dei livelli occupazionali. Nolan ha chiuso il bilancio 2017 con un fatturato di 44 milioni con un margine operativo lordo di sette, un utile cresciuto in un anno da tre a 3,392 milioni e un calo di 800mila euro dell’indebitamento. Nella sede di Brembate, vengono prodotti ogni anno circa 400mila caschi, mentre dalla data di fondazione sono oltre 30 milioni i pezzi messi sul mercato, di cui l’80% viene esportato in 84 paesi. La filosofia di Nolan è sempre stata legata al concetto di azienda-famiglia e non è un caso che ci siano padri e figli che lavorano insieme e non sorprende nemmeno il fatto che ogni anno vengano premiati con un Rolex i dipendenti con oltre 25 anni di carriera alle spalle. Gesti concreti, ma dal grande impatto simbolico, da parte di un’azienda che ci auguriamo possa trovare nuovo slancio, magari sempre all’insegna del Made in Italy, per non perdere un’eccellenza tricolore nel mondo delle due ruote.