Omar Fantini: “Le moto a Motor Bike Expo sono una cosa seria” [INTERVISTA ESCLUSIVA]

Motor Bike Expo – Omar Fantini è un artista che con la sua comicità diretta e travolgente è abituato a fare ridere i fan che lo seguono durante gli spettacoli teatrali e nei molti impegni televisivi. Giovedì sera è stato il mattatore del vernissage che ha chiuso la prima giornata del Motor Bike Expo. Al termine della conduzione dell’evento l’abbiamo raggiunto nel backstage per parlare di quella che per lui è più che una passione: la moto.

Omar, sappiamo che sei un fan della prima ora di Motor Bike Expo.

“Sono così appassionato che mi sono costruito la mia cafè racer, grazie a un’officina di Bergamo che si chiama PDF all’interno della quale faccio anche degli spettacoli. La base è un’Honda CB500T, una bicilindrica del 1976, un’ibrido da una bobber e una cafè racer, semplice ma bella”.

Cosa ti aspetti da questa edizione?

“Ogni anno resto a bocca aperta. Mi piace venire per vedere le nuove tendenze. La mia sensazione è che stia prendendo piede il flat track che mi piace parecchio. Poi questo è il punto di riferimento del custom, uno stile a mio avviso intramontabile”.

Custom che arriva dagli Stati Uniti, ma che vede i nostri artisti ai massimi livelli.

“Da sempre gli italiani quando si mettono a costruire lo fanno meglio degli altri. È incredibile come le grandi aziende ora siano costrette a inseguire uno stile lanciato dai customizzatori che in realtà sono delle piccole officine. Fino a tre anni in fiera non vedevi le grande case, ora ce ne sono molte con prodotti molto vicini a quelli degli artigiani”.

Hai un altro sogno nel cassetto?

“Sì, una Yamaha XJR 1300 che ho già adocchiato e attende di essere customizzata, ma per ora manca il budget”.

Il vernissage di ieri è stato un bellissimo momento.

“Sì proprio così, nonostante fosse una serata istituzionale si è creato un bel clima, ma credo che siam merito di tutto quello che si porta dietro Motor Bike Expo”.