Motomorphosis e Ludmilla Radchenko insieme per promuovere l’educazione stradale [VIDEO]

Si può fare educazione civica e stradale partendo dalle due ruote? Assolutamente sì. Ed è proprio quello che sta facendo Motomorphosis, associazione senza scopo di lucro che dal 2009 si impegna a divulgare il tema dell’educazione stradale su tutto il territorio nazionale con iniziative, percorsi educativi e formativi nelle scuole, eventi e concorsi artistici che raccontano ed evidenziano il “bon ton” in ambito di convivenza e condivisione stradale.

In che modo? Realizzando delle moto particolari che vengono poi messe all’asta per fare del found racing. Motomorphosis è un’iniziativa trasversale, che va nelle scuole, ma che coinvolge anche molti personaggi dell’arte, come la nota pop artist e affermata designer Ludmilla Radchenko che, con il suo tocco artistico, ha reso davvero unica la motosilhouette simbolo di Motomorphosis. È la stessa Radchenko a raccontare l’idea: “Ho personalizzato questa moto pensando alle figure femminili e maschili e ai campioni della MotoGP. I toni della mia opera sono ispirati a quelli delle loro moto, che spesso sono molto “pop” nei colori e, in particolare, mi sono ispirata al mito di Valentino Rossi. L’idea era quella di realizzare una moto per uomini e donne, quindi un parte è dedicata agli uni e l’altra alle altre Si dice che gli uomini vengano da Marte e le donne da Venere, quindi è bi facciale”.

L’impegno di Ludmilla Radchenko è stato molto apprezzato dal Presidente di Motomorphosis, Andrea Carinato Cavalieri Ducati: “L’entusiasmo di Ludmilla è davvero contagioso e la ringrazio per aver messo la sua arte al servizio di Motomorphosis. Per noi avere personaggi così importanti che si fanno portavoce del nostro messaggio è fondamentale per raccogliere sempre più fondi per nuovi progetti sull’educazione e sulla sicurezza. Speriamo che Valentino raccolga il suo appello”.