Il Gruppo Piaggio celebra 130 anni di storia con il libro FuturPiaggio
Roberto Colaninno: “un successo globale, fondato sulla capacità di immaginare il futuro”
FuturPiaggio – 130 anni di storia celebrati con un libro ed alcune iniziative, che ci ha raccontato il presidente del Gruppo, Roberto Colaninno. 130 anni straordinari, per una delle imprese italiane con la maggior capacità di innovare. Piaggio ha inventato l’elicottero, poi venduto come brevetto, la littorina (un treno leggero), una piccola auto antesignana della Fiat 500, la Vespa, ma anche aerei militari e molto molto altro. La capacità di immaginare il futuro attraverso i suoi prodotti l’ha resa ciò che è oggi, mentre ora il Gruppo continua su questa strada, anche grazie ad una capacità produttiva basata su stabilimenti in tutto il Mondo, in Italia ovviamente, ma anche in Vietnam, in India, in Cina ed in molti altri Paesi. Ultimo nato è lo stabilimento di Boston, che ha creato ciò che vediamo sul palco, in compagnia di una Vespa, quasi fosse un parallelo tra presente/passato e futuro. Si tratta del robot Gita, che alcuni già conoscono e di cui parleremo più avanti.
La Vespa elettrica è quasi pronta per il lancio, previsto per i primi mesi del 2018 e si pensa già al suo futuro ed al piano per potenziarne la penetrazione di mercato, attraverso il “progetto Cina”, basato sul fatto che il mercato cinese sarà probabilmente quello di maggior successo per la mobilità elettrica nel prossimo futuro. Il Gruppo, primo player europeo nella mobilità leggera, è poi impegnato a 360 gradi, con Aprilia nello sport, ma esiste un impegno anche nel campo della bicicletta.
Il libro “FuturPiaggio – 6 lezioni italiane sulla mobilità e sulla vita moderna” è una testimonianza di una grande storia di impresa italiana. Il libro è stato concepito ad Harvard, da un professore, , che ama l’Italia e che si è ispirato al lavoro italiano. In un periodo in cui spesso si parla in modo negativo del nostro Paese, questo libro vuole essere un auspicio ed una spinta alla ricrescita ed al successo del lavoro italiano. Nel libro si parla ovviamente di Vespa, ma anche dei successi sportivi di Aprilia, di Gilera, oppure della famosa galleria del vento di Moto Guzzi, una delle prime nate in questo ambito. Poi trova spazio uno storia che dura da oltre 50 anni, quella dell’Ape, oltre al futuro, alle sfide, come quella che porterà al cambiamento della mobilità urbana, anche con proposte avveniristiche e rivoluzionarie.
L’autore del libro Jeffrey Schnapp è infatti anche a capo di Piaggio Fast Forward, divisione del gruppo che studia la soluzione sulla mobilità leggera del futuro. Il titolo del suo libro parla di fatto del futuro, immaginando quello che potrebbe avvenire nei prossimi 130 anni sui temi della mobilità, oltre che raccontando i primi 130 anni di Piaggio e delle aziende del Gruppo.
Si tratta di sei viaggi in mondi diversi della costellazione del Gruppo Piaggio, con i parchi lo compongono (Vespa, Piaggio, Gilera, Moto Guzzi, Aprilia, Derbi, Scarabeo e Ape), con una prefazione del suo Presidente e AD, Roberto Colaninno. Si inizia, non poteva forse essere altrimenti, dalla Vespa, capace di segnare il XX secolo con una mezza rivoluzione, che ci viene raccontata anche intorno all’evoluzione di dettagli come la sella, il cavalletto e molto altro. Dopo il primo capitolo si passa al secondo, dedicato ad Aprilia, con i suoi 54 titoli mondiali e non solo. Nel terzo capitolo si tratta di Gilera, casa con una lunga storia, ad oggi forse non più nota a tutti. La Moto Guzzi è la protagonista del quarto capitolo. L’azienda di Mandello ha segnato la storia del mondo delle due ruote e nel libro troviamo eventi e dettagli davvero molto interessanti.
Il quinto capitolo è invece dedicato alla “molteplicità”, passando da Ape a vetture a quattro ruote, oppure lo scooter a tre ruote, L’MP3. Si chiude ovviamente con un capitolo, il sesto, dedicato al futuro. Si prende spunto da constatazioni come quella legata alla velocità con cui ci si muove in città, che è sempre più ridotta, o comunque non in crescita. Da qui l’idea che il modo di muoversi debba cambiare, creando veicoli nuovi e basati su concetti mai visti prima.
Proprio in tema “futuro”, il primo oggetto del Gruppo Piaggio che va in questa direzione è un veicolo robot, “Gita” (il cui fratello è “Kilo”), in grado di comunicare con persone ed altri veicoli, seguendo una persona o formando convogli con altri veicoli / valigie. Si tratta infatti di un veicolo in grado di muoversi sui marciapiedi, con una mobilità che ruota quindi intorno alle persone, con 18 chili di possibile carico, ed in grado di muoversi fino a 35 km/h. Dopo i test pilota nei prossimi 6-8 mesi, potrebbe essere prodotto e venduto.
Ospite d’onore della presentazione è stato Elio, di Elio e le storie tese, amici di Piaggio da decenni ormai, con una partnership iniziata negli anni ’90, quando a San Remo si muovevano proprio in Vespa anziché in auto. Il gruppo era presente ed ha suonato anche ai festeggiamenti per i 50 anni di Ape Piaggio. Elio ha espresso il suo apprezzamento per il libro, anche da un punto di vista estetico con la presenza di due bulloni, su cui ha giocato con la sua nota comicità, ma ha poi parlato del contenuto, molto interessante e particolare.
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