Furti Moto: Rubavano moto a Napoli e poi le spedivano in Sri Lanka
Pochi giorni fa un altro caso in Liguria
Furti Moto – Dopo il furto sistemavano le moto rubate, rigorosamente di grossa cilindrata, in un covo opportunamente schermato che ne impediva la localizzazione satellitare: è quanto ha scoperto la Polizia di Stato a Napoli che oggi ha eseguito nove ordinanze cautelari nei confronti di altrettante persone, italiane e straniere, che rubavano moto a Napoli, prevalentemente nei quartieri Vomero e Arenella, per poi riciclarle all’estero. Sequestrati fucili a canne mozze e munizioni da guerra. Le motociclette, è emerso dalle indagini, venivano poi spedite nello Sri Lanka.
Pochi giorni fa un altro caso. Rubavano maxi moto e scooter in provincia di Genova, li smontavano e rivendevano i pezzi in officine ufficiali e clandestine. Cinque i genovesi arrestati in quell’occasione. Le moto venivano rubate in piena notte prendendole di peso e infilandole in un furgone. L’indagine ha preso il via nel settembre scorso quasi per caso con il fermo a Rapallo da parte dei carabinieri di uno scooter guidato da un ragazzino. I militari hanno subito notato che il numero di matricola stampigliato sulla scocca era diverso da quello del libretto. Da lì sono iniziati gli accertamenti.
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