Dainese Giacca Racing 3 D-Dry e Guanti Carbon 4 [PROVA SU STRADA]

Qualità, Sportività e Professionalità dell’abbigliamento Moto italiano per eccellenza

Lino Dainese motociclista da sempre fondò l’omonima azienda all’età di 24 anni (1972). Uomo visionario che entro pochi anni rivoluzionò l’abbigliamento degli sport dinamici. In collaborazione con Marc Sadler e il campione del mondo Barry Sheene, Dainese nel 1978 realizzò la prima protezione dorsale (il paraschiena Aragosta) nel mondo delle competizioni motociclistiche. Nel 1980 aggiunse le ginocchiere rinforzate per le tute e nel 1986 presentò la gobba aerodinamica. Nel 1995 inserì nuove protezioni aggiuntive ai guanti ed iniziò il progetto di un dispositivo di sicurezza di tipo airbag (Dainese D-air). Molte sono state le sue novità che nel tempo hanno migliorato ed evoluto la sicurezza dell’abbigliamento tecnico motociclistico. Il marchio Dainese è a tutt’oggi un fiore all’occhiello delle eccellenze italiane e nel 2015 il suo fondatore ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Italiana il “Premio Leonardo Qualità Italia”. Il suo nome è conosciuto in tutto il mondo e per anni è stato a fianco ai piloti più vincenti della storia come Giacomo Agostini, Barry Sheene, Kenny Roberts e Valentino Rossi.

IL DIAVOLO VESTE “DAINESE”

Sono motociclista da ormai più di 20 anni ma agli albori non conoscevo molto bene i marchi che ruotavano intorno alle moto ma un nome già lo conoscevo “Dainese”. Sarà il fatto che l’ho sempre letto sulle tute dei piloti che amavo da ragazzino e sarà anche il fatto che ogni motociclista che incontravo, spesso indossava un indumento firmato Dainese. Il brand italiano si è sempre contraddistinto per la qualità e l’innovazione dei suoi prodotti e anche per un listino prezzi un po’ più “impegnativo” rispetto la concorrenza. Ha saputo posizionarsi sul mercato non solo come abbigliamento tecnico da moto ma anche come abbigliamento di “pregio” da utilizzare tutti i giorni. Nel mio immaginario l’ho sempre considerato un po’ come se fosse il “Prada” delle moto. Capi di qualità, alla moda e con un nome conosciuto in tutto il mondo.
All’epoca ricordo che ero un ragazzo alquanto estroverso e avendo una moto nuova ed un casco nuovo, volevo ben figurare anche con una bella giacca.

Entrai in un negozio d’abbigliamento moto e notai una bellissima giacca Dainese in pelle nera con inserti elastici. Ad essere sincero la comprai più per il nome che per la qualità che ancora non conoscevo nello specifico. Avevo finalmente un bel completo “nero” che mi faceva sentire alquanto “Ghost Rider” (non quello dei fumetti). Per chi se lo ricorda “Ghost Rider”  era un motociclista che circa negli anni 2000 mosse un po’ l’opinione pubblica per la sua guida spericolata sulle strade pubbliche che in qualche modo (nel bene e nel male) aveva caratterizzato un periodo storico… ma questa è un’altra storia.
Col passare degli anni sia per passione che per lavoro ho provati molti capi di marchi diversi ma ogni volta che leggo il nome Dainese è un po’ come se vedessi la mia prima fidanzata. Oggi sono davvero contento di parlarvi della Giacca Racing 3 D-Dry e dei Guanti Carbon 4.

PROVA GIACCA RACING 3 D-DRY

Esteticamente le giacche Dainese sono ben disegnate. Sono alla moda, pratiche, sportive e appariscenti quanto basta. Il logo e la scritta Dainese sono ben leggibili. Una firma che dona importanza, dando risalto sia al marchio e a chi le indossa.
In prova ho una giacca Racing 3 D-Dry che in questo periodo invernale è ideale. È un capo sportivo e di classe. Non è sfarzoso ma sono evidenziati i dettagli tecnici che la differiscono dalle giacche della concorrenza.

La colorazione della giacca si abbina egregiamente con dei giochi di colori ad altri capi che ho già in possesso. Una caratteristica interessante per chi come me piace avere uno stile omogeneo.
Tecnicamente la Racing 3 D-Dry è composta da una membrana interna D-DRY®, dal tessuto elasticizzato Cordura e inserti in alluminio leggero sulle spalle.
La membrana D-Dry® è composta da un materiale impermeabile e traspirante allo stesso tempo. Dall’esterno, il D-Dry crea una barriera impenetrabile all’acqua ed al vento. Dall’interno, il materiale traspirante permette al vapore corporeo di passare attraverso le fibre.
La giacca Racing 3 presenta anche una fodera termica rimovibile che offre un comfort elevato anche alle temperature più rigide. In caso di temperature più calde, vi sono prese d’aria apribili sulle spalle, sulle maniche e sulla schiena. Se vi fossero temperature più torride a questo punto consiglierei direttamente un capo traforato ma tornando alla Racing 3 D-Dry, direi che è un prodotto che si può utilizzare in un periodo più ampio dell’anno. Dagli inizi dell’autunno fino agli inizi dell’estate (per intenderci).

Durante la prova ho apprezzato la parte posteriore allungata della giacca. Le giacche che non hanno questa caratteristica, quando ci si abbassa verso il cupolino ci si trova spesso la schiena scoperta. La vestibilità è buona, vi sono diversi punti regolabili (collo, girovita e polsi). Di solito sono una taglia M (48) e questa giacca mi va alquanto giusta con l’imbottitura, mentre senza mi veste ancora meglio. La giacca la gradisco “stretta” e poi essendo di tessuto con inserti elastici, riesce a adattarsi nel giro di un paio di uscite in moto. Le tasche sono un elemento importante e sono presenti 2 esterne e due interne (più 2 tasche interne con l’imbottitura). Sono facilmente raggiungibili anche se quelle esterne avrei preferito avessero dei tiretti sulle cerniere per verificare che siano effettivamente chiuse durante la marcia. Non so se accade anche a voi, ma io dopo pochi chilometri dalla partenza, ricontrollo sempre di averle chiuse e con i guanti non è facile farlo se non vi sono i tiretti.

Durante la prova ho aggiunto il paraschiena WAVE D1 G1. Ho perso po’ di agilità nei movimenti ma ho acquistato maggiore sicurezza. Direi che la taglia 48 per me è perfetta, essendo alto 173 cm per un peso di 70kg, anche se di tuta intera Dainese vesto la taglia 50.
Durante la guida alle temperature esterne di circa 5 gradi, non ho avuto alcun problema di freddo. Il busto è sempre stato caldo ed il collo ben coperto anche alle velocità autostradali. In questo test non ho provato l’impermeabilità del D-Dry sotto una pioggia torrenziale ma in passato ho già utilizzato questa tecnologia e devo dire che mi ha sempre soddisfatto anche nel meteo più avverso.
La giacca Dainese Racing 3 D-Dry risponde a tutto ciò che mi sarei aspettato da un capo di alto livello. Good job, Dainese!

PROVA GUANTI CARBON 4

Il guanto è uno degli elementi dell’abbigliamento tecnico più complicato da realizzare. Le mani vengono utilizzate istintivamente per proteggerci in caso di caduta e durante una scivolata è facile farsi male più del dovuto, specie se non si hanno un buon paio di quanti tecnici. Tra l’altro i guanti devono essere sempre confortevoli che siano da pista o per il lungo viaggio. I materiali devono essere morbidi e trattati. Non devono creare lesioni alle dita o alle pieghe del palmo della mano durante il loro utilizzo, anche in sessioni medio lunghe.
Se leggete la scheda tecnica di una giacca e la scheda tecnica di un guanto, noterete grandi differenze.
Giusto per darvi un’idea delle caratteristiche del guanto Carbon 4:
– Palmo extra morbido in pelle ovina asciugata a tamburo
– Pelle ovina Micro
– Rinforzo in pelle ovina tra pollice, indice e palmo
– Inserti compositi in fibra di carbonio sulle nocche
– Sistema DCP sul mignolo
– Un singolo pannello in pelle sul lato della mano
– Inserto in poliuretano sulle articolazioni delle dita e del palmo
– Traforazione sul lato interno del dito
– Copertura sul cinturino antiscalzamento
– Inserti morbidi
– Costruzione in pelle di capra

In questo periodo dell’anno ammetto che forse i guanti Carbon 4 non siano del tutto indicati. Il freddo si avverte ma non potevo lasciarmi scappare l’occasione di scattare una bella foto intonata tra giacca e guanti.
La passione arde così tanto che scalda oltre il cuore anche le dita… o almeno così credo. Passione a parte, appena le temperature sono migliorate, verso ora di pranzo, ho apprezzato quanto più il guanto in dotazione. Il materiale in pelle quando è nuovo non sempre riesce a donare subito quella sensazione di confort al primo utilizzo ed invece i Carbon 4 sono così ben trattati che non trovo alcuna difficoltà nei movimenti. La taglia scelta è una XL, ho le dita abbastanza lunghe ma anche il palmo veste bene. Un po’ meno il pollice che ha quel mezzo centimetro in più ma questo dipende dalla conformazione della mia mano. In teoria sarei una “L” ma il dito medio tendenzialmente su questa taglia mi va troppo giusto.

La colorazione del guanto al primo sguardo mi piace troppo e gli inserti in carbonio impreziosiscono il tutto. Rispetto ad un altro guanto che uso in pista di un altro brand, la parte del palmo del Carbon 4 mi restituisce fiducia e sicurezza. Vi sono diversi innesti di materiali diversi, dislocati in punti ben precisi con cuciture rinforzate. Anche i rinforzi sulle dita sono ben studiati. Guidare la moto e sentirsi sicuri allo stesso tempo permette di concentrarsi maggiormente sulla guida.
In questo periodo invernale consiglierei i guanti Dainese Funes Gore-Tex ma i guanti Carbon 4 mi piacciono troppo e preferisco indossare un sotto guanto termico e non vedo l’ora della bella stagione per sfruttarli al meglio, magari anche per un’uscita in pista. Anche perché offrono una buona sensibilità che mi permette di dosare bene la manopola del gas. Buono è il feedback anche quando si utilizzano i pulsanti sui blocchetti dei semimanubri. Avendo regolato il cinturino antiscalzamento ho un buon movimento del polso senza mai stancarmi.

IN CONCLUSIONE

I Carbon 4 long sono guanti lunghi certificati che offrono elevati livelli di protezione. Design, comfort e materiali pregiati sono i suoi punti di forza. Idem per la giacca Racing 3 D-DRY che è più adatta in questo periodo o meglio dire è più versatile anche per le mezze stagioni. Il prezzo dei guanti Carbon 4 è concorrenziale (179,00 euro a listino) mentre quello della giacca è un po’ più caro rispetto la concorrenza (429,00 euro a listino). Fama, qualità, design, innovazione e sicurezza sono elementi che si pagano e con Dainese si ha tutto questo con un solo nome Racing 3 D-DRY.

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