Can-Am Pulse ed Origin. Gemelle diverse [PROVA SU STRADA]

Due nuove proposte elettriche per un nuovo modo di concepire il motociclismo

Can-Am è un glorioso marchio noto a tutti per il famosissimo e performante Spyder, un veicolo a tre ruote sportivo affascinante e con carattere da vendere, ma non tutti sanno che cinquant’anni fa, con la sua prima motocicletta da enduro monocilindrica Bombardier, aggrediva il mercato ottenendo numerose vittorie sportive e notevole affermazione in ambito commerciale. Bene, in questo Ottobre uggioso, in costa azzurra e precisamente sullo splendido lungo mare di Nizza, Can-Am presenta alla stampa europea un progetto ambizioso, anzi pionieristico, attraverso il quale BRP, proprietario del marchio CAN-AM e di altri 7 iconici marchi tra cui ROTAX, SEADOO e SKYDOO per citarne alcuni, rientra nel mondo delle due ruote e intende affermarsi nel mercato dei veicoli elettrici a due ruote con un obiettivo importantissimo, ovvero secondo lo slogan CAN-AM, creare nuove opportunità per “far spostare la gente”, misurando “l’ esperienza motociclistica in emozioni” piuttosto che in distanza specifica, e più avanti scopriremo il perchè ed il modo in cui è possibile. La nuova, anzi futura gamma CAN-AM, che arriverà in Italia nel primo semestre dell’anno venturo, è stata sviluppata intorno ad un ambizioso progetto Rotax, ovvero la nuovissima piattaforma POWERTRAIN.

POWERTRAIN, IL MOTORE ELETTRICO SECONDO ROTAX

Si tratta di una piattaforma innovativa che propone un motore elettrico posizionato dietro al fulcro del forcellone in posizione centrale, capace di sviluppare ben 35kw sfruttando una batteria da 8.9kw/h costituita da 7 mattoncini posizionati centralmente in basso nel veicolo, dove ad oggi idealmente in una moto riconosciamo la posizione del motore termico. Intorno alla batteria, sempre protetti da un guscio in plastica giallo/nero sono presenti i passaggi del liquido di raffreddamento, che assicura attraverso uno o due radiatori a seconda del modello scelto, che la temperatura del pacco batterie e del prestazionale motore elettrico siano sempre sotto controllo.

Quest’ultimo è solidale al forcellone, all’interno del quale è stata posizionata la trasmissione finale a catena in bagno d’olio con tanto di tendicatena idraulico per gestire perfettamente la corretta tensione. Questa scelta, permette una manutenzione molto diluita nel tempo con la semplice sostituzione dell’olio prevista ogni 15000km e al contempo garantisce una lunghissima vita alla catena, proprio perchè costantemente lubrificata e tensionata per rendere al meglio. Al forcellone è infulcrato il mono ammortizzatore che per entrambi i modelli non ha necessità di leveraggi progressivi, e che superiormente si collega con zona superiore della piattaforma dove troviamo il caricabatterie e l’inverter, di estrema qualità, attraverso il quale è possibile passare dal 20 all’80% di carica della batteria in circa 45 minuti. Batteria che garantisce una autonomia dichiarata di 160km in città e 130km fuori città. Chiaramente, la durata della batteria è in base allo stile di guida ed alla mappa scelta tra le 5 disponibili, ognuna con un carattere diverso. OFF-ROAD, SPORT, NORMAL, ECO, RAIN.

La batteria della piattaforma POWERTRAIN è garantita da CAN-AM per un periodo di 5 anni o 50000km ed il motore elettrico garantisce prestazioni rispettabilissime per veicoli di questa natura.

PULSE E ORIGIN, GEMELLE DIVERSE

Questo ambizioso progetto CAN-AM nasce con due proposte interessanti per le specifiche differenze che
riscontriamo nonostante la base di partenza sia la medesima. PULSE è una moto stradale che per dimensionamento e prestazioni si posiziona nella fascia di un 300-400 stradale a motore termico , più moto da città che naked per il dimensionamento e la protezione aerodinamica, ma soprattutto per l’autonomia disponibile. ORIGIN invece è una proposta molto interessante in chiave dual sport, che strizza l’occhio all’off road e che in questo terreno si dimostra divertente e perfettamente a suo agio. Sospensioni KYB per entrambe, e forcella con 140mm di escursione per PULSE e ben 255 per ORIGIN che offre anche una diversa geometria di sterzo, accompagnano il motociclista nello specifico settore di ogni modello con un solo scopo, farlo divertire in sella nonostante il peso non proprio leggerissimo che vede assestarsi sui 177 kg il modelllo PULSE e sui 187 il modello ORIGIN.

CAN-AM con queste due proposte, si rivolge a nuove generazioni di motociclisti, più che al motard navigato, ovvero ragazzi e ragazze affascinati anche da una tecnologia da imparare e saper gestire, proprio quanto una ciclistica spigliata tra le curve. Tecnologia che insieme all’altissima qualità dei prodotti, va detto, non è propriamente a buon mercato. Entrambe le ruote sono da 17 per la PULSE, con pneumatici Dunlop da Sport tourer, mentre la ORIGIN è equipaggiata con una coppia di cerchi 21/18 a raggi e camera d’aria, che alloggiano pneumatici Dunlop D603 con spiccata vocazione off road. Nella “presunta” zona serbatoio, entrambe offrono un vano portaoggetti che alloggia una presa USB per la completa connessione del proprio Smartphone con il grandissimo schermo touch da 10.25 pollici, che offre tantissimi servizi da auto di fascia premium, anche attraverso il sistema Apple Car Play.

Lo schermo è completamente personalizzabile in tantissime sfaccettature attraverso il touch screen e il blocchetto comandi sinistro che in effetti si mostra abbastanza affollato, ma che poi durante l’utilizzo non è
affatto difficile da gestire. Per entrambe le moto, che offrono una buona ergonomia in entrambi i modelli nonostante le dimensioni diverse, è possibile acquistare degli accessori, nei quali spicca il kit borse morbide specifico, che oltre ad essere piacevoli alla vista, hanno la caratteristica di sfruttare un sistema LINQ per essere ancorate alle moto senza alcuna sovrastruttura e senza l’ausilio di attrezzi o supporti meccanici o visivi.

IN SELLA – LA NOSTRA PROVA

La guida di un veicolo elettrico accompagna facilmente in una dimensione diversa dalle moto a motore termico, e con CAN-AM si vive un upgrade interessante, attraverso un nuovo sistema di ricarica attiva durante la guida. Il gas, letteralmente può essere utilizzato per accelerare o anche frenare, semplicemente ruotandolo nella classica direzione antioraria, oppure una volta rilasciato ed in posizione zero, in direzione oraria per attivare un nuovo sistema di frenata rigenerativa cosiddetta attiva.

Come nelle auto elettriche, già rilasciando il gas una sorta di freno motore elettrico innesta un sistema di ricarica della batteria, ma qui, usando il gas “al contrario” se ne implementa l’efficacia arrivando a poter praticamente guidare senza l’utilizzo dei freni, a tutto vantaggio di una migliore ricarica, maggiormente potente. Entrambi i sistemi di ricarica sono regolabili su tre livelli ed anche disinseribili, ma proprio per ricollegarci all’inizio dell’articolo in cui definivamo l’obiettivo di CAN-AM come un nuovo modo per “far spostare la gente” misurato in esperienza, qui la guida può diventare un gioco e attraverso tecnica e maestria, specie in discesa si può addiritturta aumentare l’autonomia residua. Lo abbiamo scoperto provando entrambi i modelli in un tour organizzato da CAN-AM dopo la presentazione avvenuta sul lungomare di Nizza, quando ci hanno accompagnato in montagna, a circa 1000 metri di altitudine, percorrendo una strada molto gradevole e piena di curve. Salendo, chiaramente tra giornalisti anche se di diverse nazioni, beh…. ci siamo divertiti…. e devo dire che seppur le prestazioni non siano in grado di strappare le braccia, lo spunto e la ripresa in mappa SPORT si fanno sentire e la maneggevolezza in sella non manca.

Sta a chi guida poi, metterci del suo per riuscire con la giusta tecnica a trasformare un mezzo maneggevole in un mezzo agile, ma questa è un’altra storia. Comunque, arrivati in cima al passo abbiamo avuto l’opportunità di fare un percorso in off road con la ORIGIN, e seppur non sia propriamente una enduro specialistica per pesi e prestazioni, è stata perfettamente a suo agio e ci ha permesso di divertirci e la mappa OFF-ROAD ci ha messo del suo. Da segnalare anche che in questo segmento, la Can-Am ORIGIN ad oggi è l’unico modello elettrico disponibile e la considero una proposta interessante. Dalla cima del passo a scendere, quindi abbiamo provato la nuova esperienza della ricarica attiva attraverso questo
sistema di frenata col posteriore utilizzando il gas “al contrario”. Sono stati sufficienti un paio di minuti per
entrare in connessione col sistema e iniziare a guidare non utilizzando più leva e pedale dei freni, ma
sfruttando la manopola del gas per accelerare e poi frenare. Chiaramente non per la prestazione assoluta,
abbiamo scelto la mappa NORMAL, e per riuscire ad ottimizzare il rendimento della batteria è stata una
esperienza di guida divertente, che alla fine della discesa in cui abbiamo percorso una trentina di chilometri
di curve, personalmente mi ha permesso di guadagnare circa 15 chilometri di autonomia rispetto a prima di
partire dalla cima del passo.

STILE EUROPEO

La mattina seguente, CAN-AM ci ha permesso di visitare il centro di Design BRP che si trova proprio a Nizza, e li i tecnici ed i designer ci hanno mostrato le fasi di progetto e sviluppo dei modelli in prova, facendoci sentire avvolti dalla creatività con cui questi veicoli sono stati ideati e realizzati. A seguire, un ulteriore tour di un ora abbondante in sella alle moto in un piacevolissimo percorso collinare nel quale, immersi in un continuo pif paf grazie alla piacevole strada scelta da un ottimo apripista, abbiamo apprezzato l’efficacia della mappa Rain, che migliora i controlli senza limitare troppo la potenza.

TITOLI DI CODA

Sposo la filosofia CAN-AM, che rivolge questa nuova generazione di moto elettriche ad altrettanto nuove generazioni di motociclisti, capaci di scegliere una avventura a due ruote diversa da quella delle vecchie generazioni, e seppur l’autonomia non sia propriamente abbondante, queste due proposte di CAN-AM riposizionano l’azienda nel mercato delle due ruote con modelli tecnologici e di sicuro interesse sotto molti punti di vista. Se questo articolo vi ha incuriositi, potrete vedere dal vivo PULSE e ORIGIN in anticipo rispetto alla commercializzazione in fiera ad EICMA.

Abbigliamento utilizzato in collaborazione con:
NOS Casco NS-10
HELD Giacca Tridale Top – Tourer
HELD Pantalone Tridale Base – Tourer

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