Vespa: 70 anni nel cuore degli italiani

Anche il Premier Renzi alle celebrazioni

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Vespa – “Il compleanno della Vespa ci dice che l’Italia può farcela, se smettiamo di piangerci addosso“. Così il premier Matteo Renzi a Pontedera per i 70 anni della Vespa Piaggio. “Grazie alla Vespa l’Italia si rimise in moto“, ha poi detto Renzi riferendosi all’anno di nascita del mezzo, il 1946. “Il ‘Ciao’?. Io ho avuto il ‘Grillo’…” dice riferendosi ai nomi di due ciclomotori in voga qualche decennio fa. “Te lo ricordi il ‘Grillo’? Ecco – ha detto Renzi scherzando – ero l’unico che aveva il ‘Grillo’ e tutti mi prendevano in giro… Oggi si presta a valutazioni politiche. Però ero l’unico che aveva il Grillo.”

La Vespa ha settant’anni. Davvero un mito positivo, che è molto utile ricordare e vantare per costruire il futuro partendo dai punti di riferimento preziosi“. Lo afferma in una nota il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, celebrando i 70 anni dello scooter Piaggio. Secondo il primo cittadino pisano, quella di settant’anni fa fu “una svolta nei costumi, di popolo, per una grande invenzione“. “Una grande azienda, la Piaggio di Pontedera, che ha radici nella nostra terra pisana, nella Toscana il genio creativo e innovativo italiano di Corradino D’Ascanio, e di tanti dopo di lui, e l’orgoglio del lavoro e dei lavoratori, di una tradizione operaia dalla quale, mutati i tempi, abbiamo ancora tanto da imparare.” conclude Filippeschi.

La Vespa è l’unico prodotto meccanico che ha resistito 70 anni senza cambiare, il suo disegno è sempre quello. È l’espressione di un atto di genialità straordinario. È frutto in tutto il mondo di un interesse che è legato alla felicità, al fare delle cose belle. La Vespa sta continuando a crescere e ad andare su mercati nuovi“. Lo ha detto, invece, il presidente e ad della Piaggio Roberto Colaninno in occasione delle celebrazioni dei 70 anni della Vespa alla presenza del premier Matteo Renzi. Colaninno ha poi sottolineato rivolgendosi al sindaco di Pontedera che “noi da Pontedera non andiamo via. Per noi Pontedera è Vespa e per la Piaggio la Vespa è l’elemento fondamentale. È il patrimonio della Piaggio“. Alla fine del suo discorso, rivolgendosi al premier Renzi, Colaninno ha osservato: “Invidio molto la sua energia. Ce l’avevo anch’io. Ora mi avvicino alla Vespa come età. Quindi faccio appello alla sua energia perché l’Italia deve crescere con i prodotti che ha saputo e che sa esprimere e che sono straordinari e che non devono temere la concorrenza di nessuno.

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