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Suzuki V-Strom 800DE: le doti dinamiche e versatili del modello [VIDEO]

La Suzuki V-Strom 800DE è protagonista nel filmato proposto da Suzuki Moto Italia su YouTube. La moto è guidata su strada e oltre l’asfalto.

Un esemplare versatile

L’estetica della nuova Sport Enduro Tourer rende l’esemplare riconoscibile, iniziando dal design della zona frontale con la connotativa impostazione sovrapposta dei fari a LED. Presente anche un parabrezza regolabile su tre posizioni. Un ponte di comando ospita la strumentazione visibile su uno schermo multifunzione TFT LCD a colori, inoltre la moto è dotata di un manubrio a sezione variabile con cui definire un’ottimizzata triangolazione assieme alla sella caratterizzata da una sostanziosa imbottitura per sostenere il comfort del pilota e anche quello del passeggero e alle pedane rivestite in gomma. Presenti anche delle maniglie integrate con un robusto portapacchi fornito di serie.

Tre le colorazioni abbinate al modello: Giallo Petra, Grigio Berlino e Nero Dubai. Per il mercato italiano è previsto un equipaggiamento standard che include i paramani, un puntale in plastica rigida per il motore e la griglia di protezione per il radiatore. Per la personalizzazione, in base alle necessità, è possibile consultare un catalogo di accessori originali.
Come la Suzuki GSX-8S, altra novità del brand per il 2023, anche la V-Strom 800DE ha preso forma attorno a una nuova piattaforma tecnica animata da un nuovo propulsore bicilindrico parallelo da 776 cc. Questo cuore è gestito in maniera integrata con l’elettronica di bordo dal Suzuki Intelligent Ride System (S.I.R.S.), ricordando:

– il sistema “Aprisereno” – Suzuki Traction Control System regolabile su tre livelli e disattivabile, l’acceleratore ride-by-wire;
– il sistema “Cambiarapido” – Bi-directional Quick Shift System;
– il sistema “Scegliiltiro” – Suzuki Drive Mode Selector – con tre modalità di guida;
– i dispositivi Suzuki Easy Start System e “Partifacile” – Low RPM Assist
.

Sulla V-Strom 800DE, il controllo elettronico della trazione comprende una modalità specifica G (Gravel), sommata alle tre di tipo standard, per consentire lo slittamento della ruota retrostante in accelerazione a diversi livelli. Si evidenzia anche un sistema ABS per selezionare due logiche di funzionamento ed eventualmente escludere la funzione antibloccaggio sulla ruota retrostante.
Il telaio è formato da tubi d’acciaio associato a sospensioni Hitachi Astemo (Showa) con un’escursione di 220 millimetri, gestibili nel freno idraulico e nel precarico molla, in compressione e in estensione. Attraverso una manopola può essere modificato il precarico del mono-ammortizzatore.
Le ruote della moto sono a raggi, quella frontale da 21 pollici che calza un pneumatico 90/90, quindi la posteriore da 17 pollici con una gomma da 150/70.

Un nuovo motore

Il propulsore di nuova concezione è compatto con caratteristiche strutturali funzionali per spingere una nuova famiglia di esemplari. Come accennato si tratta di bicilindrico parallelo da 776 cc che presenta una distribuzione bi-albero DOHC a quattro valvole per cilindro e contraddistinto anche da un manovellismo a 270°. Per contenere le vibrazioni è stato definito un sistema brevettato Suzuki Cross Balancer con l’azione di due bilancieri, posizionati a 90° rispetto all’albero motore. Al cuore propulsivo è abbinato un cambio a sei marce con rapportatura differenziata rispetto alla nuova Suzuki GSX-8S e la frizione risulta assistita con sistema antisaltellamento.
In conformità con la normativa Euro 5, la potenza tocca quota 84,3 cavalli (62 kW) a 8.500 giri/minuto e la coppia raggiunge un valore di 78 Nm a 6.800 giri/minuto.

Video: Suzuki Moto Italia
Foto: Suzuki

Mariano Tedesco:
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