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BMW R1200GS MY 2018 ed il nuovo sistema CONNECTIVITY

Della R1200GS ne abbiamo già parlato nel corso del 2017, avendo provato prima la MY2017 (qui la nostra prova su strada), successivamente la nuova versione Rallye (qui trovate l’articolo), poi la Adventure in giro per la Sardegna (qui il racconto, completo di foto, del viaggio di Alessio Sanavio).

Ora ci ritroviamo in sella alla best seller teutonica, in allestimento Exclusive ed in configurazione 2018. Cosa cambia?

Pochi ritocchi, nuovi colori, ma soprattutto nuovi optional, che portano sulle 2 ruote dei concetti visti in precedenza quasi esclusivamente solo sulle auto. Parliamo di Emergency Call e Connectivity. Oltre a questi troviamo anche dei nuovi fari a LED opzionali, ma sono i primi due a creare il maggior interesse.

Il primo, come il nome eCall fa capire da subito, è un sistema in grado di chiamare i soccorsi in caso di emergenza, segnalando la propria posizione, rilevata tramite GPS. Funziona con un tasto, protetto da un sistema che evita la partenza accidentale della chiamata, ma soprattutto può far partire la chiamata in automatico, se rileva cadute o collisioni. In questo caso in due modalità, immediata se l’urto è di grave entità, con 25 secondi di ritardo se l’incidente è lieve. Durante questo lasso di tempo è possibile annullare la chiamata d’emergenza, premendo un pulsante.

Il secondo nuovo optional alcuni di voi lo avranno notato alla recente edizione di Eicma, sia sulla 1200 che sulle nuove F750 e 850 GS, è il sistema Connectivity. Si tratta del nuovo gruppo strumenti multifunzionale, con display a colori TFT da 6,5 pollici, che con un costo di 650 euro offre un ampio ventaglio di funzioni aggiuntive. Soprattutto in moto, avere tutto sotto controllo in modo rapido, ben visibile e senza distrazione, è una cosa davvero importante. Con il nuovo quadro strumenti è proprio questo che si voleva ottenere. Chi guida la moto, grazie anche al multi-controller BMW ed all’ottima ergonomia dei comandi, può gestire tutte le informazioni in modo rapido e senza praticamente distogliere lo sguardo dal traffico e dalla strada.

Tutto è sviluppato principalmente per limitare la distrazione al minimo indispensabile, ma il risultato ottiene ulteriori due vantaggi: una estetica ancor più raffinata e piacevole, oltre alla integrazione con il proprio cellulare. Se si collegano uno smartphone ed un casco, attraverso l’interfaccia Bluetooth, è poi possibile ascoltare musica, oppure le indicazioni vocali del navigatore e gestire le chiamate. In questo caso si ha visibilità e si navigano una playlist musicale, i contatti della rubrica e si può chiamare un persona, sempre utilizzando il multi-controller. Allo stesso modo, ovviamente, per le chiamate in entrata.

BMW Motorrad Connected App, scaricabile gratuitamente sul proprio telefono (sia iOs che Android), consente di utilizzare una navigazione con frecce, ripetute sul display TFT. Questa App offre anche altre funzioni, come la registrazione dei percorsi già effettuati, il display delle statistiche e altre informazioni sugli spostamenti fatti. È anche possibile richiamare le ultime destinazioni o punti d’interesse utilizzando il display TFT. Un sistema di navigazione basilare, ma particolarmente interessante per i motociclisti, dato che riduce le fonti di distrazione e consente di navigare in assenza di ulteriori dispositivi da doversi portare in giro. Ovvio, per un uso più intenso il BMW Motorrad Navigator resta la soluzione migliore, ma per necessità quotidiane limitate questa è una nuova opzione molto comoda ed interessante.

Le altre novità legate all’adozione della opzione Connectivity è il Computer PRO, con nuove e numerose opzioni di display e di regolazione, tutte gestibili sempre attraverso il “rotellone” sulla sinistra del manubrio.

Ha collaborato Alessio Sanavio

Abbigliamento del tester:
Giacca: Mtech Geographic Jacket

Guanti: Mtech Wind H20

Casco: Caberg Ghost Carbon

Matteo Pozzi:
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