X

B.I.G. – Built in garage 2018, ce n’è per tutti i gusti

Ognuno di noi è diverso. Tutti hanno i propri gusti, le proprie idee, le proprie fisse.
Specialmente in fatto di moto, ancora più specialmente in fatto di moto special, no?
Alla quinta edizione del contest Built In Garage più di cinquanta individui hanno deciso di esprimere tutto questo mostrandoci la loro idea, i loro gusti e dimostrando anche ciò che sanno fare tecnicamente. L’evento ci ha permesso di apprezzare più di quaranta esemplari di special fatte in casa, ehm… in box, ognuna diversa e con caratteristiche opposte nella consueta location di Ciapa la Moto, a Milano.

Si viaggia dallo stile endurance giapponese di una Suzuki GSX-R1100 (3° classificato finale) con un azzeccato lavoro di verniciatura di telaio e carene (modificate, ovvio), allo spirito “dakariano” della Honda Transalp completamente rivisitata tecnicamente.

Cafe Racer, Brat e Scrambler come se piovessero. Tutte interessanti, come la Honda CX 650 con tanto stile da vendere.

È stato piacevole discutere del molding operato sul telaio di una Ducati SS 750, pratica minuziosa quanto rara.
Insomma, durante il contest si gira tra le moto per curiosità, per bere qualche birra (il numero esatto è un dato non pervenuto) e anche per scoprire che c’è sempre qualcosa di inaspettato dietro l’angolo come una Buell estrema con due fasce di led sul parafango anteriore allungato: il proprietario ci è tornato a casa col buio, se vi foste interrogati sulla funzionalità di questa soluzione.

Congratulazioni al vincitore, il proprietario della BMW R1100S, tributo alle gloriose R5 e R51. Di special del marchio bavarese ce ne sono in giro molte, alcune fin troppo simili tra di loro, ma questa era proprio da vedere.

Gloria anche alla fantasiosa vincitrice della categoria Moped (tutti rigorosamente monomarcia) e al suo Ciahopper: un Piaggio Ciao modificato (chopper ovviamente) con la stessa cura per i dettagli di una moto “vera”.

Si respirava un gran bel senso di soddisfazione tra le fila dei concorrenti, che esponevano il frutto della loro lunga ricerca e della messa in opera delle loro idee. Credo che, se sommassimo tutte le ore lavoro occorse per realizzare tutte le moto esposte, supererebbero quelle necessarie per costruire la TAV, o realizzare un Airbus A380, ma in fondo la voglia di mostrare agli altri cosa si sa fare e quali sono i propri gusti, fa dimenticare questa inutile operazione di aritmetica. Alla fine, per quelli che sono i miei gusti, giudicando secondo le mie idee, IMHO, posso affermare con estrema certezza che al Built In Garage Contest si vedono moto special e motociclisti, amici e appassionati, esperti e outsider che passano una bella serata assieme.

Ai vincitori premi offerti grazie alla partnership con Shark, Bagster, Segura e Mjus-RBL, ma soprattutto la gloria ed il piacere di essere stati selezionati come i migliori della serata.

A cura di Pier Giuseppe Gonni

Redazione:
Articoli Correlati