Yamaha SR400 ritorno alla semplicità

Una moto facile, essenziale con una linea anni '70

E’ una moto facile facile, è anche essenziale, vintage a modo suo, è la nuova Yamaha SR400, riproposta dopo 35 anni al pubblico (è stata presentata per la prima volta nel ’78) e indubbiamente, dell’originale, mantiene intatto il tutto il fascino e lo spirito. Una moto che, all’epoca, si ispirò alle XT500 e che spinse i più appassionati alla creazione di veri e propri club. Questa motocicletta rientra fra quelle che Yamaha definisce Sport Classic; nell’intento di coloro che l’anno voluta riportare alla luce, c’è sicuramente la voglia di creare una “base” che potesse generare parecchi spunti per realizzazione di una vera e propria “special” come – de gustibus – una cafè racer oppure una scrambler.

Questo classico del passato dispone di una ciclistica intuitiva, un motore regolare e prestazioni assolutamente alla portata di tutti. Il motore è un monocilindrico raffreddato ad aria con 2 valvole: a testimoniare l’estrazione retrò del propulsore, l’avviamento a pedale, con un indicatore che mostra quando il pistone è nella posizione ideale per l’avviamento. L’iniezione è elettronica, ma l’impianto è occultato dietro la forma tipica del carburatore, in modo da conservare l’aspetto classico della moto. Il telaio è una struttura in tubi d’acciaio e le sospensioni sono composte da una forcella tradizionale ed una coppia di ammortizzatori al posteriore. Per quanto riguarda i freni, SR400 è dotata di disco traforato e pinza a due pistoncini all’anteriore, e freno a tamburo al posteriore.

Yamaha SR400 non prevede nello spirito e nella meccanica prestazioni esaltanti, piuttosto una grande semplicità d’uso e un design sempreverde; una moto per tutti i giorni, ma anche per qualche piacevole gita, che non ponga grattacapi di gestione della potenza, pensata per essere rilassante grazie anche a doti come la snellezza e leggerezza dell’insieme. La moto, secondo i progettisti, deve coinvolgere il pilota al di là della pura accelerazione e dell’angolo di piega massima.
Sui tempi di commercializzazione non si hanno ancora notizie. E’ noto invece il prezzo al pubblico di 6.250 euro.

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