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Triumph: le novità ad EICMA 2023 raccontate da Alberto Marazzini [VIDEO LIVE]

Tra gli stand con numerose novità ad EICMA 2023, aperto fino a domenica 12 a Rho Fiera Milano, c’è sicuramente quello targato Triumph. Il marchio britannico propone le sue tre famiglie per la gamma 2024, dalla Tiger alla Scrambler, fino alla novità Speed 400. Ne abbiamo parlato con Alberto Marazzini, marketing e communication manager Triumph Italia.

La Tiger 900

Presentate qualche giorno fa, le nuove Triumph Tiger sono in bella mostra nello stand milanese della casa: “Un’importante evoluzione delle Adventure di media cilindrata. Si parte da un restyling estetico, che coinvolge soprattutto l’anteriore ed il nuovo dashboard, mostrando carisma e feeling estetico – spiega Marazzini – Le novità più importanti sono nel powertrain. Il motore tre cilindri cresce notevolmente di prestazioni assolute, di ben il 13% in cavalli ed una riduzione dei consumi”.

La Speed 400 e la Scrambler 400X

Il 2024 segnerà l’ingresso di Triumph in un nuovo segmento, quello delle moto sotto i 500 cc. Ed il marchio britannico propone due modelli: Speed 400 e Scrambler 400X, in arrivo sul mercato all’inizio dell’anno prossimo. “Per la prima volta, un marchio premium propone una moto compatta, che ha tutti i contenuti delle moto di grande cilindrata”.

Le caratteristiche principali: “Sono state realizzate su una nuova piattaforma, basata sul monocilindrico, che sviluppa 40 CV con erogazione divertente, piena, ma anche gestibile da motociclisti con poca esperienza”.

La Scrambler 1200

È stata aggiornata anche l’ammiraglia: la Triumph Scrambler 1200, che propone alcune novità estetiche e tecniche. “Sono equipaggiate con contenuti tecnici e ciclistici importanti che non le rendono solo fantastiche da guardare e guidare – spiega Marazzini – ma sono anche performanti in fuoristrada. La nuova XE, si affianca alla X, con nuove grafiche, indicatori di direzione e, soprattutto, un’importante rivisitazione dell’elettronica di bordo, della piattaforma inerziale e del motore, che riceve più spinta ai medi e bassi regimi”.

Fabio Cavagnera:
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