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Piaggio Beverly 400: Un restyling in occasione dei 20 anni [PROVA SU STRADA]

I tratti somatici del nuovo Beverly 400 sono stati ammodernati e resi più taglienti, il tutto a vantaggio di un look aggressivo e sportiveggiante. All’anteriore resta il faro tondo e le due virgole verticali in cui sono contenuti luci di posizione e frecce, tutto rigorosamente a LED. La dotazione standard prevede un parabrezza trasparente che completa l’anteriore ma che non risulta sufficiente a deviare il flusso d’aria nei trasferimenti extraurbani. Il quadro strumenti è chiaro e ben visibile in tutte le condizioni di luce, mostra tutte le informazioni necessarie al guidatore. Lo spazio per le gambe è abbondante. Nella nervatura centrale, tra i piedi, è posto un serbatoio da 12 litri. Questa scelta ormai abbracciata da tutti i costruttori garantisce una distribuzione ottimale dei pesi. Sotto il blocco chiave, keyless, troviamo un vano di facile accesso per gli oggetti meno ingombranti.

Il sottosella è spazioso e riesce a contenere due caschi jet. La seduta a due livelli abbraccia le linee riviste del nuovo Beverly, risulta comoda e perfettamente integrata nella forma dello scooter. Il retrotreno sembra essere stato messo in ombra, questa scelta risulta ottima e mette in risalto scarico, ruota e maniglione portapacchi. La targa, collocata sul parafango come sulle stradali, alleggerisce il codino conferendo allo scooter un look ancora più sportivo. Le colorazioni disponibili per questo modello sono grigio, bianco e blu. Nelle versioni 400s e 400 deep black si trovano ulteriori colorazioni.

Ciclistica e motore

Le quote di questo Beverly 400 sono in linea con quelle dei ruote alte a cui siamo abituati. L’estetica è stata rivista e la sostanza che c’è sotto ha subito alcuni aggiornamenti. Il peso in ordine di marcia è di 195 kg, egregiamente gestito dal motore monocilindrico da 399 cc in grado di erogare fino a 35,5cv (37,7Nm). Nonostante per molti non sia una priorità, motore e trasmissione sono correttamente tarati per poter trasmettere il piacere di guidarlo anche in modo sportivo. Il propulsore non è per nulla sottodimensionato, risulta quindi facile raggiungere alte velocità e così su questo maxi di casa Piaggio è stato destinato un impianto frenante combinato con sistema ABS e ASR.

All’anteriore troviamo un disco da 300mm morso da una pinza a doppio pompante, al posteriore ne troviamo invece una a singolo pompante abbinata ad un disco da 240mm. I cerchi sono in lega e visivamente più leggeri di quelli montati sulla versione precedente, le misure però sono le medesime, 120/70-R16 anteriore e 150/70-R14 al posteriore. Le sospensioni sono marchiate Showa, i due ammortizzatori al posteriore sono regolabili in precarico su cinque posizioni.

Prova

Il Beverly 400 è stato rivisto in alcune sue parti che lo rendono più dinamico e sportivo. Lo studio degli ingegneri Piaggio raggiunge a pieno l’obiettivo. Il risultato è uno scooter bello da vedere e anche piacevole da guidare. Le sue forme leggere lo fanno apparire ancora più agile, il gruppo termico da quasi 36 cavalli ed una ciclistica in grado di sostenere una guida decisa soddisfano le aspettative anche degli scooteristi più smanettoni. Il piccolo parabrezza oltre gli 80 km/h viene messo in crisi e sui lunghi trasferimenti aria e turbolenze affaticano. In caso di un utilizzo extraurbano è indispensabile un upgrade.

I consumi sono dell’ordine dei 25,6 km/l (ciclo WMTC) in un utilizzo misto, pienamente in media con la concorrenza. Molto comodo, anche se ormai necessario per stare al passo, il sistema keyless con cui, senza dover sfilare le chiavi si riesce agilmente ad aprire sottosella, vano portaoggetti e a bloccare lo sterzo. Complessivamente il Beverly 400 ci ha soddisfatti, si tratta di un tradizionale ruote alte riammodernato sulle esigenze del mercato. Il prezzo della versione base è di 6.599,00 € f.c.

Simone Zanelli:
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