Non c’è nessun richiamo cinematografico nel nome del nuovo scooter vintage-hi-tech Peugeot Django. Uno scooter di sicuro impatto estetico, questo è certo, piaccia oppure no. Django presenta un look che riporta lo stile della Casa francese indietro negli anni, grazie a forme sinuose, arrotondate, con cromature sparse qua e là. A fare da contraltare allo stile vintage, tocchi d’avanguardia e una meccanica moderna ma, “ca va sans dire”, il tutto ben amalgamato e senza eccessi. Particolare attenzione estetica è stata dedicata alla tipica carrozzeria a forma allungata, vezzo estetico tipico degli scooter più celebri disponibili nel dopo guerra.
Un esempio di modern-retrò, il piccolo cruscotto: look retrò per il tachimetro, che muta in moderno nel suo cuore digitale che, peraltro, è ben ricco di informazioni. Django sfrutta una base ciclistica collaudata. Poggia su ruote da 12 pollici e frena contando su dischi da 200 mm. Il serbatoio da 8,2 litri dovrebbe garantire una buona autonomia, mentre la posizione di guida a 770 mm da terra dovrebbe portare sicurezza a tutti possibili utilizzatori. Django vuole essere uno scooter comodo e pratico: il vano sotto sella ospita facilmente un casco jet, mentre nel retro scudo ci si può sistemare gli oggetti a portata di mano col plus di una presa 12V. Disponibili inoltre due ganci porta-borse ed un’utile pedana piatta.
Django sarà commercializzato in tre motorizzazioni: 2 o 4 tempi il 50 cc, 125 cc con 10,2 CV e 150 cc 11,3 CV. Il 125 e 150 sono corredati di frenata integrale Syncro Braking Control. Quattro gli allestimenti: Heritage, Sport, Evasion e Allure; inoltre Peugeot dichiara, per i maniaci della personalizzazione, che Django è possibile ritagliarselo in 178.000 combinazioni stilistiche possibili tramite una sorta di configuratore online chiamato “Django ID” che permette di customizzare e di fare fabbricare il proprio scooter Django su misura. Questo nuovo Peugeot sarà disponibile dalla prossima estate ad un prezzo che ancora è in via di definizione.