MV Agusta Brutale 1000 RR e l’inedita Rush 1000 rappresentano interessanti esempi della ricerca costruttiva e tecnica del brand varesino, in occasione di EICMA 2019.
Una base comune
Osservando il concept Rush 1000, siglato MV Agusta, si coglie una certa parentela con la nuova Brutale 1000 RR, considerando la ciclistica similare, pur con dettagli costruttivi e scelte ingegneristiche che differenziano il modello amplificandone la resa visiva. Il gruppo ottico anteriore full-LED con funzione cornering, ad esempio, ricorda una soluzione adottata sulla RVS #1. Si segnalano componenti lavorate in CNC e impiegando fibra di carbonio, peculiare anche l’impianto di scarico in titanio con mappatura dedicata e paratia protettiva in fibra di carbonio. Distintive anche le scelte estetiche riguardanti la sella, il telaietto retrostante e il faro posteriore, così come l’adozione di una ruota a raggi anteriore e una posteriore lenticolare, con cerchio in alluminio forgiato coperto da una una soluzione in fibra di carbonio e dado di fissaggio in alluminio.
Si citano anche sospensioni e ammortizzatori a gestione elettronica Öhlins EC e un kit racing. L’unità motrice è un quattro cilindri in linea con sistema Motor & Vehicle Integrated Control System MVICS) che può erogare una potenza massima pari a 208 cavalli. Quattro i programmi di guida segnalati, optando tra Sport, Race, Rain e Custom, oltre ad altri sistemi tecnologici come una soluzione di cambiata senza l’impiego della frizione MV EAS 2.1 e un controllo di trazione disinseribile a 8 livelli.
Per il 2020 si prospetta, poi, l’inizio della produzione in serie della MV Agusta Brutale 1000 RR, un’altra delle novità presenti nello stand del marchio varesino. Pronunciata la potenza già accennata di 208 cavalli, così come caratterizzanti risultano le scelte tecniche ed estetiche collegate.
Foto: MV Agusta