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Kawasaki a EICMA 2019: le rinnovate W800, Ninja 650 e la nuova potenze Z H2 [VIDEO LIVE]

Potenza, linee grintose o più ricercate, diverse innovazioni. I vari modelli siglati da Kawasaki propongono una personalità spiccata e differente ogni volta, come la nuova riconoscibile W800 dotata di uno stile classico, la rinnovata sportiva di media cilindrata Ninja 650 e la prestazionale Z H2, la prima naked sovralimentata tramite compressore.

Tre potenti visioni

Partendo dal modello W800, l’impostazione appare retrò al pari dello stile. Risulta affiancata alle versioni Street e Café. La rinnovata Kawasaki W800 presenta nuovi indicatori direzionali tondi, parafanghi cromati, livrea bicolore richiamando la tradizione, gruppi ottici LED, una forcella anteriore con sistema monodisco e ruota da 19 pollici, oltre a un doppio ammortizzatore posteriore. Manubrio e sella risultano dedicati, mentre l’unità motrice è un bicilindrico frontemarcia da 770 cc che propone 48 cavalli, da rapportare a un peso di 226 kg. L’altezza della sella ammonta a 790 millimetri, come segnalato.

La nuova Kawasaki hyper naked sovralimentata Z H2 è riconoscibile dall’estetica legata i principi Sogumi della gamma Z con gruppi ottici LED, strumentazione TFT, ampia connettività tramite “Rideology the app” e diverse soluzioni tecniche tipo una forcella regolabile SFF-BP (Separate Function Front Fork – Big Piston) anteriore e un forcellone con mono-ammortizzatore legato al propulsore attraverso una staffa simile che ricorda quella adottata sulla ZX-10RR. Le sospensioni risultano Showa, la sella è a 830 millimetri da terra e si citano soluzioni affinate che completano una dotazione sportiva di livello. Potente l’impianto frenante al pari del motore, un quattro cilindri di 998 cc equipaggiato con compressore centrifugo in alluminio da 69 mm, già orientato Euro 5 come segnalato, che propone una potenza massima pari a 200 cavalli.

In evidenza anche l’aggiornata Kawasaki Ninja 650, il cui aspetto ricorda in parte la Ninja ZX-10RR del Kawasaki Racing Team, impegnato nel mondiale SBK, considerando anche la combinazione di tinte Pearl Flat Stardust White/Metallic Flat Spark Black o in alternativa tradizionale un Metallic Spark Black. Rinnovata la strumentazione su display TFT da 4,3 pollici a colori nonché l’app Rideology di Kawasaki. La sella arriva a 790 millimetri, l’interasse risulta di 1.410 mm, il serbatoio può contenere 15 litri e il peso in ordine di marcia ammonta a 193 kg. Presenta nella zona anteriore una forcella telescopica da 41 mm, quindi una sospensione posteriore orizzontale Black-link con gestione del precarico molla. Sempre riprendendo le indicazioni, l’impianto frenante è composto da doppi dischi semi-flottanti in configurazione margherita da 300 mm e pinza a doppi pistoncini davanti, invece dietro un disco della stessa tipologia ma da 200 mm e pinza a singolo pistoncino. Il motore è un bicilindrico parallelo quattro tempi raffreddato a liquido da 649 cc abbinato a un cambio a sei marce, che sviluppa 68 cavalli a 8.000 giri/minuto e una coppia pari a 65,7 Nm a 6.500 giri/minuto, come segnalato.

Foto: Kawasaki

Mariano Tedesco:
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