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Honda Vision 110 MY2017, facile e maneggevole più di un 50ino anni ’90 [PRIMO CONTATTO]

Con il passaggio alle normative Euro 4 per legge, nel 2017 moltissimi mezzi a due ruote sono stati oggetto di aggiornamenti. Honda con l’occasione ha organizzato un test in cui abbiamo potuto provare ben 4 scooter ed una moto, tutti a prova di patente B, sotto quota 125 cc. Ve ne abbiamo parlato pochi giorni fa (qui l’articolo), ora entriamo più nel dettaglio con il primo contatto del nuovo Vision 110.

Del quintetto è forse quello che nel 2017 è cambiato di più. Si tratta anche del più economico del lotto, con il suo prezzo di listino di soli 2.290 euro. Lo scooter cittadino compatto di Honda si rinnova ed adotta ora il motore eSP (enhanced Smart Power) con Start&Stop ed Euro4. La cilindrata resta ferma a quota 108 cc, ma salgono le prestazioni. Il Vision riceve poi importanti aggiornamenti che riguardano la forcella (più sostenuta ed ora con steli da 35 mm) e l’impianto frenante, che guadagna il CBS (Combined Braking System). Profondo il restyling estetico, che rende il look più moderno e regala una pedana più ampia, oltre ad una posizione del passeggero più confortevole. Il vano sottosella si conferma all’altezza di un casco di dimensioni abbondanti (full jet), in quanto a capacità. Nuova invece l’apertura, che avviene tramite un tasto vicino al blocchetto chiave, soluzione decisamente più pratica. Nato nel 2011, il Vision si propone come soluzione pratica ed intelligente alla mobilità urbana. Semplice e piuttosto essenziale, ma anche gradevole nell’aspetto e soprattutto molto facile da guidare. Perfetto per un pubblico meno esperto, magari alla prima esperienza a due ruote, ma anche per chi desideri un mezzo “da battaglia”, senza spendere troppo, però senza rinunciare alla qualità ed alla rinomata affidabilità Honda. Il nuovo modello 2017 mantiene alto il livello della qualità, è, prodotto in Italia presso la fabbrica Honda di Atessa (CH) e ripropone le caratteristiche che hanno reso famoso il Vision, migliorandone l’estetica e, soprattutto, il propulsore, con un bel incremento in termine prestazioni, ma anche praticità ed ergonomia sono migliori. Invariati invece gli ottimi consumi di carburante, pari a 52 km/l alla velocità costante di 60 km/h.

L’adozione del nuovo motore 4T eSP (enhanced Smart Power), ha portato più coppia a bassi e medi regimi. Eroga una coppia massima di 8,7 Nm ed una potenza massima di 8,85 CV (6,5 kW) a 7.500 giri/min. Il nuovo Vision è ora omologato Euro 4. La forcella è più robusta e sostenuta, con un aumento della luce a terra, molto utile per affrontare le superfici dissestate, come quelle che abbiamo trovato nel nostro test sulle strade romane. Confermato il sistema frenante combinato (CBS) che assicura una potenza frenante omogenea sui due assi.

La funzione “Start&Stop” di arresto del motore (disattivabile tramite il relativo interruttore posto sulla parte destra del manubrio), spegne il motore quando resta al minimo per 3 secondi, per riavviarlo senza il minimo ritardo non appena si ruota la manopola dell’acceleratore. Il peso con il pieno di benzina è contenuto in poco più di 100 Kg (102), caratteristica che insieme alla sella ad appena 770 mm da terra lo rende perfetto anche per chi non sia robusto o molto alto. Novità interessanti anche per il passeggero, con le pedane che sono state spostate in avanti di 25 mm ed una nuova forma del maniglione.

Il volume del vano sottosella è invariato a quota 18 litri, mentre due pratici vani portaoggetti nel retro dello scudo, consentono di posizionare piccoli oggetti. Le ruote sono da 16” all’anteriore e da
14” al posteriore con pneumatici 80/90-16 e 90/90-14. L’impianto frenante è semplice, ma molto efficace, dotato si sistema combinato (CBS) che permette di frenare anche all’anteriore agendo sulla sola leva del freno posteriore. Il Vision è disponibile in 3 colori: Matt Carbonium Gray Metallic, Pearl Cool White e Pearl Splendor Red.

Alla guida si conferma una soluzione davvero interessante. Il nuovo Honda Vision è offerto ad un prezzo contenuto, ma per questo non vuole rinunciare quasi a nulla. Facciamo prima a dirvi cosa non c’è, piuttosto che elencare tutte le sue caratteristiche e pregi. Non ci sono ABS o freno a disco posteriore, per ovvii motivi di costi, però per il resto le finiture sono ottime, come lo sono anche l’aspetto, ben curato ed offre una ergonomia molto buona, con addirittura più spazio per le gambe rispetto a modelli ben più costosi. Il nuovo propulsore è il più semplice tra quelli adottati dai piccoli di casa Honda, con distribuzione a 2 valvole e raffreddamento ad aria, però funziona davvero bene, con un buon livello di prestazioni ed uno start&stop privo di vibrazioni o incertezze. Spegnendosi al semaforo riduce anche il calore prodotto dal motore nelle pause ai semafori, dettaglio non da poco con le temperature di questi giorni. Scende di 15 mm la sella e si stringe la sagoma di 10, a tutto vantaggio della guida nel traffico cittadino, dove il Vision è perfettamente a suo agio. Un peso molto contenuto ed un sottosella molto generoso completano un quadro molto positivo. Punta forte al portafogli, sia per un prezzo di acquisto contenuto in soli 2.290 euro, ma anche per consumi irrisori. A fronte del dato dichiarato, di oltre 50 Km con un litro, quello nella guida reale non si discosta di molto, attestandosi intorno ai 40 Km/l, garantendo quindi circa 200 Km di autonomia grazie ai 5,2 litri di serbatoio.

Abbigliamento del test:
Giacca: Tucano Urbano Aeros
Pantaloni: Tucano Urbano Genova Gag
Guanti: Tucano Urbano Aero Touch
Scarpa: Stylmartin Sneaker Sunset
Casco: Tucano Urbano El’Jet

Matteo Pozzi:
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