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EICMA 2013: Harley Davidson Street 750 e Street 500

Era agosto quando Harley-Davidson ha presentato ufficialmente Project Rushmore dove, per inciso, le idee dei clienti vengono messe al centro dei vari processi di sviluppo delle nuove motociclette a stelle e strisce. E’ quindi da questa filosofia, da questo nuovo approccio alla progettazione, che hanno visto la luce le nuove Harley Street 750 e Street 500.

Queste due nuove moto sono le capostipiti di una nuova stirpe di Harley Davidson progettate per essere facili, amichevoli a loro agio anche in un contesto urbano. Sono dotate di un nuovo V-twin a cui è stato affibbiato il naming “Revolution X”. No nessuna parentela con l’esplosivo Revolution delle V-Rod, in comune solo il raffreddamento a liquido e l’angolo dei cilindri di 60°. Due le cilindrate, 500 e 750 centimetri cubici. Cambio a 6 marce e finale a cinghia in pieno stile Harley Davidson.

Il motore è posizionato in un telaio tubolare a doppia culla stretto e snello, ideale per avere la massima agilità quando lo slalom fra le auto è necessario ed il traffico è impazzito. Le moto offrono inoltre sella ribassata, nuove sospensioni e un ampio manubrio che garantisce sicurezza e manovrabilità sia nelle curve strette che negli spostamenti rapidi.

Queste nuove H-D vogliono completare la gamma di modelli dalle dimensioni e dal prezzo contenuto. Attenzione però: l’insieme è tutt’altro che cheap, anzi, i dettagli sono piacevoli e ben studiati, come ad esempio il bel cupolino in stile “cafè”. Inoltre il fatto di essere ispirate ad uno stile Dark Custom, premium e minimalista, le pone al centro del panorama delle personalizzazioni. Praticamente una “tela bianca” su cui lavorare!

In ottica globale le Harley-Davidson Street 750 e Street 500 saranno anche fabbricate in India, ad eccezione di quelle per il mercato statunitense. Le moto dovrebbero comunque riportare orgogliosamente l’etichetta “Made in USA”. E per quanto riguarda l’Europa? Harley-Davidson Street 500 non è prevista versione europea. Mentre per la Street750 si dovrà attendere l’anno prossimo quando sarà consegnata in Spagna, Italia e Portogallo. Nel 2015 ecco il turno della Germania.

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