Confindustria ANCMA: attenzione puntata contro il mercato delle moto da cross di origine illecita

Una campagna di sensibilizzazione

Confindustria ANCMA: attenzione puntata contro il mercato delle moto da cross di origine illecitaConfindustria ANCMA: attenzione puntata contro il mercato delle moto da cross di origine illecita

Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) punta il dito contro il fenomeno del commercio di moto da cross di origine illecita, attraverso una campagna di sensibilizzazione rivolta agli appassionati delle ruote tassellate.

Informazioni

Contro un facile risparmio, l’invito dei principali costruttori e distributori è quello di rivolgersi alla rete dei concessionari ufficiali sul territorio, “dove si trovano serietà, trasparenza e professionalità”. Il presidente di Confindustria ANCMA Paolo Magri ha evidenziato: “l’importanza di tutelare la filiera coinvolta e la necessità di informare e coinvolgere gli appassionati di questo sport stupendo, dissuadendoli dall’alimentare anche inconsapevolmente un sistema di frodi che, malgrado i risparmi illeciti che promette, rende in realtà tutti più poveri”.
L’invito è: “Non cedere al lato oscuro, scegli la legalità”. Il titolo dell’iniziativa introdotta dall’associazione e sostenuta dai protagonisti dell’industria di riferimento. Le realtà GASGAS, Honda RedMoto, Husqvarna Motorcycles, KTM e Yamaha fanno fronte unico supportando questo progetto che, tra gli obiettivi, vuole informare gli utenti sui rischi e le conseguenze giudiziarie derivanti dall’acquisto di motociclette nell’ambito di sistemi opachi e criminosi.
La campagna promossa da ANCMA, come sottolineato nel comunicato diffuso, “nasce infatti anche per accendere un riflettore sul meccanismo fraudolento che appare evidente celarsi dietro alle offerte di facile risparmio proposte da alcuni venditori disonesti e, soprattutto, per tutelare la rete di vendita ufficiale dalla concorrenza sleale operata da essi”. Si evidenzia una vera e propria frode tributaria contro cui le case motociclistiche hanno già recentemente depositato esposti e denunce alla procura della Repubblica presso alcuni tribunali locali.
Un fenomeno che fa leva sulla tipologia di impiego delle moto da cross: l’utilizzo all’interno di piste chiuse non prevede infatti l’immatricolazione di questi mezzi e l’assenza della targa rende impossibile consultare i pubblici registri per ricostruire i passaggi di proprietà. Anche i controlli risultano difficoltosi e carenti, risultando un danno ingente all’Erario e un rischio anche per il compratore, che può andare incontro a una contestazione di incauto acquisto, se non di ricettazione. ANCMA stima che l’impalcatura illecita sulla quale si regge questo fenomeno potrebbe interessare almeno il 20% del mercato di riferimento, un mercato che in Italia vale nel complesso più di 30 milioni di euro.

Immagine: Confindustria ANCMA

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