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Confindustria ANCMA: ad aprile netta ripresa del mercato delle due ruote

Confindustria ANCMA – Le immatricolazioni di veicoli motorizzati a due ruote ad aprile totalizzano 24.615 veicoli, pari a un +14,1% rispetto allo stesso mese del 2017. Il comparto scooter con 13.615 unità realizza un +17,3%, mentre le moto con 11.000 pezzi seguono con un +10,4%, consolidando il trend positivo. Restano in flessione i “cinquantini” che totalizzano 1.495 registrazioni, pari al -25,5%. Il mese di aprile pesa circa il 12% delle vendite annuali in Italia.

La ripresa di aprile non era scontata dopo la battuta d’arresto di marzo e il primo quadrimestre del 2018 segna comunque un risultato positivo. Il picco di stagionalità dei prossimi mesi sarà decisivo per l’andamento dell’intero anno – afferma Andrea Dell’Orto, Presidente di Confindustria ANCMA, Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori -. Il quadro economico evidenzia qualche preoccupazione dovuta al rallentamento della produzione industriale, ai problemi per le esportazioni e ad una domanda interna più debole. L’intero comparto automotive ha rappresentato un elemento propulsivo anticipando il recupero della domanda anche a causa della necessaria sostituzione dei veicoli. Il nostro settore spera che non si scateni una guerra commerciale con dazi che danneggiano il corretto sviluppo del mercato in particolare per i prodotti italiani negli Stati Uniti. Il nostro mercato potrebbe subire dei contraccolpi a causa dell’incertezza politica e della mancanza di interlocutori decisionali. L’obiettivo è quello di prepararsi a fornire tutto il supporto necessario per essere protagonisti nel panorama della mobilità sostenibile. Nello stesso tempo occorre garantire condizioni di sicurezza d’uso per tutti gli appassionati di due ruote che si trovano ogni giorno ad affrontare infrastrutture inadeguate e pericolose“.

Nel primo quadrimestre del 2018 il totale del mercato italiano delle due ruote a motore (immatricolazioni di scooter e moto superiori a 50cc, più registrazioni di “cinquantini”) arriva a 76.030 veicoli, con un incremento pari al +3,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Tale andamento deriva da un ottimo risultato delle moto con 34.235 veicoli e un +10,3% e da un leggero incremento degli scooter con 36.493 veicoli pari al +1,5%. Purtroppo si conferma la crisi dei “cinquantini” con 5.302 registrazioni e un -18,8%.
L’analisi per cilindrata vede il segmento centrale degli scooter tra 300 e 500cc come il più numeroso, con 13.008 unità pari al +6,3% Seguono da vicino gli scooter 125cc con 12.826 veicoli pari al 3,2%. La categoria tra 150 e 250cc arretra e con 7.013 pezzi accusa un -21,9%; infine si registra un’ottima performance per i maxiscooter oltre 500cc, con 3.646 immatricolazioni e un +57,9%. Nel comparto moto, la leadership appartiene ai veicoli superiori ai 1000cc con 10.116 veicoli e un +10,9%; in flessione invece le moto tra gli 800 e i 1.000cc con 8.972 pezzi e un -13,6%. Al terzo posto si classificano le moto tra 650 e 750cc con 5.399 unità e un -1,6% rispetto al 2017. Continua il notevole successo per le 300-600cc con 5.635 pezzi e un +78,3%; numeri contenuti ma in crescita per le 150-250cc con 1.064 moto e un +30,9%; infine le 125cc con 3.049 pezzi confermano il trend in ascesa pari al +47,4%. L’andamento dei segmenti moto premia le naked con 12.974 unità e un +16,5%, seguono le enduro stradali anch’esse in crescita con 11.401 pezzi pari al +17,4%. Distanziate le moto da turismo in calo con 4.428 immatricolazioni e un -11,2%; in leggero incremento le custom con 2.073 vendite e un +1,8%. Le sportive con 1.889 moto sono in ripresa con un +8,6%; infine sono positive le supermotard con 993 pezzi e un +3,2%.

Fabio Manara:
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