Biciclette, ANCMA: un settore che cresce nella zona europea

Interessanti i risultati nell’industria della bicicletta in Europa. Dati importanti, visto che nel mercato continentale si è registrato il massimo storico degli ultimi vent’anni, come emerge dal rapporto 2021 di CONEBI (Confederazione Europea dell’Industria Bici, E-Bike, Componenti ed Accessori) sull’industria del ciclo e il mercato in Europa diffuso in Italia da Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori).

Informazioni

Se si considera che in Italia nel 2020 si è assistiti a un record annuale con oltre 2 milioni di pezzi venduti (+17% sul 2019), come accennato nel mercato della zona Ue si è raggiunto il massimo storico considerando gli ultimi vent’anni.
Risultano oltre 22 milioni i pezzi venduti nell’Unione Europea e in Regno Unito nel corso dello scorso anno, tenendo presenti biciclette tradizionali ed e-bike, per un valore complessivo di mercato pari a 18,3 miliardi di euro e una crescita di +40% rispetto all’anno precedente.
Diverse nuove politiche nazionali mirate sulle infrastrutture ciclistiche, alla luce dei cambiamenti nel comportamento dei consumatori, come segnalato nel comunicato, hanno rappresentato fattori di rilievo: 3,6 dei 4,5 milioni di e-bike vendute nell’UE e Regno Unito sono state prodotte in Europa, a livello percentuale parliamo dell’80%.
Si segnala un numero crescente di aziende che rafforzano i propri investimenti e decidono di portare o riportare la produzione nel continente, evidenziando che per ogni 1.000 bici prodotte ogni anno in Europa si generano da tre a cinque posti di lavoro. Per ogni 1.000 e-bike, si spazia da sei a nove posti di lavoro, come indicato.
I risultati collegati al settore delle bici, delle e-bike e degli stessi componenti e accessori abbinati hanno favorito l’occupazione nel contesto continentale, dato un solido aumento del 30% dell’occupazione nel 2020 a fronte dell’anno precedente.

Foto di repertorio