Bici e monopattini: allo studio un buono mobilità alternativa per città metropolitane e oltre 50mila abitanti

Sino a un massimo di 500 euro

Bici e monopattini: allo studio un buono mobilità alternativa per città metropolitane e oltre 50mila abitantiBici e monopattini: allo studio un buono mobilità alternativa per città metropolitane e oltre 50mila abitanti

In audizione alla Commissione Trasporti della Camera, a proposito degli effetti collegati alla recente emergenza sanitaria sul settore dei trasporti, la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha segnalato che è in fase di studio “il riconoscimento di un buono di mobilità alternativa” indirizzato ad aree con oltre 50mila abitanti e città metropolitane, sino a un massimo di 500 euro per l’acquisto di biciclette e monopattini, anche a propulsione prevalentemente elettrica.

L’incentivo studiato

Un provvedimento allo studio col ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, come indicato ancora dalla ministra De Micheli, che potrebbe rappresentare un incentivo per scegliere un tipo di mobilità alternativa, assistita anche elettricamente, quindi maggiormente compatibile con uno stile di vita sostenibile oltre che funzionale nella viabilità cittadina.
In una recente intervista rilasciata a Repubblica, la ministra ha accennato alla proposta di incentivi per l’acquisto di veicoli come bici e monopattini anche elettrici, quindi sharing dove presente, nel cosiddetto “decreto Maggio”. Un possibile incentivo sino a un massimo di 500 euro, mentre per i comuni potrebbero esser previsti dei contributi e regole per lo sviluppo di piste ciclabili temporanee.
Parlando di Fase 2, a proposito dell’apertura graduale in atto, si prevedeva un massimo del 10% di ‘lavoratori di ritorno’, quasi 300mila persone in tutta Italia potenziali utilizziatori di mezzi pubblici, accertando che non si è verificato “nessun caos trasporti”. Basse le percentuali di incremento anche sui treni regionali e a lunga percorrenza, così come sui mezzi pubblici urbani, in vista della cosiddetta Fase 2.1 dal 18 maggio, con la riapertura di altri esercizi commerciali. Potrebbero esserci possibili correttivi o ulteriori misure a garanzia della sicurezza, tipo una “verticalizzazione” dei posti a sedere sui vari mezzi, come emerso.
Tornando al provvedimento, in base alle notizie affiorate, ulteriori sviluppi risulterebbero in dirittura d’arrivo. La ministra De Micheli ha sottolineato che il bonus sarebbe “erga omnes”, ovvero non legato al reddito.

Foto di repertorio

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