Assicurazione moto, ANCMA: “Indispensabile rinviare le disposizioni in materia contenute nella legge sulla concorrenza”

Aumenti già di oltre il 30% sui preventivi dei premi assicurativi

Assicurazione moto, ANCMA: “Indispensabile rinviare le disposizioni in materia contenute nella legge sulla concorrenza”Assicurazione moto, ANCMA: “Indispensabile rinviare le disposizioni in materia contenute nella legge sulla concorrenza”

In una nota, Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) si esprime in merito alla prossima entrata in vigore dell’estensione del meccanismo CARD, a cui oggi aderiscono le imprese assicurative italiane, anche quelle operanti con sede legale in altri Paesi d’Europa. “In attesa dell’apertura di un tavolo per la riforma del CARD, ovvero la Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto, è indispensabile rinviare subito le disposizioni in materia contenute nella legge sulla concorrenza. Come ampiamente previsto, gli effetti della norma, operativa del 1° gennaio 2023, hanno già portato ad aumenti di oltre il 30% sui preventivi dei premi assicurativi. E, secondo i dati forniti dal portale facile.it, in alcune zone d’Italia gli aumenti possono arrivare a superare il 100%. Tutto questo, alla luce della situazione inflattiva, porta con sé un elevato rischio di elusione e un potenziale fattore di rallentamento del mercato delle due ruote che sta attraversando una fase molto positiva”.

 

Il meccanismo

Ha generato negli anni effetti positivi sui premi assicurativi e, soprattutto, sui tempi del risarcimento nel settore auto. Però, come evidenziato da uno studio commissionato da ANCMA all’Università LUISS e dell’andamento del mercato assicurativo, la convenzione CARD genera effetti distorsivi sulle polizze per le due ruote, in quanto la rigidità del meccanismo di rimborso a forfait non si adatta agli incidenti motociclistici, caratterizzati anche da un’alta probabilità di danni alla persona.
Il risarcimento diretto CARD, che risale al 2007, prevede che il conducente che subisce un incidente non venga risarcito dall’assicurazione del responsabile del sinistro, bensì dalla propria; questa riceverà successivamente un rimborso forfettario dall’assicurazione del conducente che ha causato il danno.

Foto di repertorio

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