Incurante della bagarre mediatica nata attorno al suo possibile passaggio a Ducati, Valentino Rossi salirà oggi in sella ad un motocicletta sul Circuito di Misano, in accordo con il medico personale Claudio Costa, al fine di studiare la situazione fisica del pilota, la qualità della sua riabilitazione, la tipologia di interventi per il dopo-frattura e la possibilità che il campione rientri tra i cordoli già dal MotoGP di Germania, al Sachsenring, in programma per domenica 18 luglio.
Dopo l’incidente durante le prove libere del Mugello, che aveva causato a Valentino Rossi la frattura scomposta ed esposta di tibia e perone della gamba destra, era stato vaticinato uno stop cospicuo, che si sarebbe dovuto prolungare sino alla gara a Brno, di metà agosto.
Tuttavia, forse grazie anche al medico sopra citato, che aveva e possiede tuttora fiducia nella repentina riabilitazione del Dottore, oggi è già tempo di sedersi sopra ad una sella e testare le reali condizioni fisiche e – perchè no – psichiche: la moto scelta è una Yamaha YZF-R1 SBK fornita dal team Yamaha World Superbike per quello Fiat Yamaha.
Ad ogni modo, Costa ammonisce che se Valentino non fosse nel pieno delle forze, il miraggio di un ritorno in Germania rimarrebbe tale, dacché una nuova caduta potrebbe causare danni ben più gravi a Valentino di quelli già subiti: il ricongiungimento di Rossi al compagno di squadra, ora così agguerrito, Jorge Lorenzo, ricalibrerebbe un mondiale egemonizzato dallo spagnolo Por Fuera. A domani, per i ragguagli del bollettino medico di un pilota che se ne frega della cronaca motociclistica sul suo futuro.