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Salone di Tokyo 2013: Yamaha R25 Concept

Rossi c’è..!! Si è scomodato persino Valentino Rossi per testare questa concept bike, che praticamente è una replica molto “slim” della strapotente M1 MotoGP; Yamaha R25 concept, questo è il suo nome temporaneo, farà sicuramente parte dei sogni a due ruote di tanti giovani biker. Quando sarà consegnata ai concessionari, questa nuova Yamaha dovrà confrontarsi con un prodotti del calibro di RC390 di KTM, analogamente sportiva e specialistica, oppure Kawasaki Ninja 300 e perché no, anche con Honda CBR250R; si insomma ce n’è di scelta.

A ben guardarla, sembra proprio una M1 sottoposta a cura dimagrante! Il cupolino con la presa d’aria dinamica è molto simile, forse un po’ più stretto e inclinato. Le carene sono più succinte, il forcellone semplice ma ben rifinito, il codino alto e ben appuntito, racing, come le grafiche che difficilmente saranno riportate “alla serie”. Belli i cerchi con razze a Y supportati da una ciclistica intuitiva: telaio in tubi, forcella tradizionale, monoammortizzatore al posteriore senza interposizione di leveraggi. Insomma, semplice, efficace e molto probabilmente agile e leggera. Ci mettiamo anche potente? Dunque, le indiscrezioni ci portano a dichiarare una potenza di 40-45 CV, erogati da un bicilindrico in linea ad iniezione elettronica e cambio a 6 rapporti. Non si sa molto di più, ma pare che Yamaha segua il trend tecnico della concorrenza. Ad occhio questa R25 trasmette buone qualità di handling e facilità di guida; in pista, debitamente preparata, promette divertimento e buone prestazioni.

Questa sportiva entry level dalla Casa dei Tre Diapason presentata al Tokyo Motor Show, avrà futuro in mercati come quello giapponese ed europeo, ma anche asiatico e forse anche americano; praticamente una moto globale. I disegni e le note tecniche saranno spediti in India dove – anche in questo caso probabilmente – questa R25 sarà prodotta. Logicamente, la moto di serie avrà anche posto per il passeggero, mentre il leggero Akrapovic sarà posizionato…fra gli optional.

Redazione:
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